Elezioni venerdì 10 ottobre 2025 ore 06:00
Appello di Confcommercio ai candidati consiglieri

Busdraghi: "Portare con forza la voce della Costa degli Etruschi. Chiediamo ascolto, investimenti e visione a lungo termine"
PROVINCIA DI LIVORNO — La Confcommercio della provincia di Livorno ha lanciato un messaggio ai candidati al Consiglio regionale della provincia: "la Costa degli Etruschi rappresenta il secondo ambito turistico per importanza in Toscana, subito dopo Firenze, ma non gode ancora di un adeguato riconoscimento in termini di infrastrutture, investimenti e visione strategica".
L’ambito turistico della costa degli Etruschi, ricordiamo, comprende 15 comuni, tra cui Cecina, Rosignano Marittimo, Castagneto Carducci, San Vincenzo, Bibbona, Campiglia Marittima, Piombino, Suvereto, Sassetta, Riparbella, Guardistallo, Montescudaio, Casale Marittimo, Castellina Marittima e Santa Luce. Una realtà eterogenea che unisce borghi costieri e collinari, mare e entroterra, e che potrebbe esprimere un’offerta turistica integrata e attrattiva per tutto l’anno.
"Questa è una delle aree più interessanti e con più potenzialità della Toscana, - ha spiegato Fabio Busdraghi, vice presidente Confcommercio e referente per la Costa degli Etruschi - ma continua a scontare un deficit infrastrutturale epocale. Il completamento del Lotto Zero, la valorizzazione delle stazioni ferroviarie di Cecina e Campiglia, il ripristino della cremagliera per Saline di Volterra, un serio investimento sull'autostrada del mare e il mantenimento dell’aeroporto Aeroporto Galileo Galilei di Pisa come hub strategico. Aggiungo la difesa delle spiagge e della costa. Questi i temi cruciali per la competitività e lo sviluppo del territorio".
La vitalità economica della costa è strettamente legata anche alla tenuta dei piccoli centri collinari.
"Per molti dei nostri borghi interni - ha spiegato Busdraghi - il turismo non è solo un settore strategico, ma l’unica possibilità concreta per mantenere viva la comunità e garantire occupazione, per questo va sviluppato anche nei mesi di bassa stagione. Occorre una regia regionale forte per sostenere iniziative per dare agli imprenditori locali strumenti reali di rilancio nell'ottica di un turismo per 360 giorni all'anno. Se non interveniamo, il rischio è una progressiva desertificazione commerciale e sociale".
Per Confcommercio è fondamentale superare la frammentazione e costruire una strategia comune che valorizzi il territorio come un unico brand competitivo e creare condizioni favorevoli per l’occupazione stabile e non solo stagionale.
"Ma la promozione non basta, sono le infrastrutture, i servizi e la qualità dell'offerta che faranno la differenza. Chi siederà in consiglio regionale. - ha concluso Busdraghi, - dovrà portare con forza la voce dei nostri territori. Non si può continuare a trascurare un’area che contribuisce in modo significativo all’economia turistica regionale. Chiediamo ascolto, investimenti e visione a lungo termine".
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