RIGASSIFICATORE martedì 09 luglio 2024 ore 18:37
Rigassificatore,"scongiurare rischi inattività"

Il presidente dell'Arera Besseghini ha spiegato che vanno scongiurati i rischi in caso di fermo per lo spostamento della nave rigassificatrice
ROMA — "Il Gnl, gas naturale liquefatto, ha ormai assunto un valore rilevante nella diversificazione e sicurezza delle nostre forniture, così come si è irrobustita la rotta di fornitura sud-nord per gli approvvigionamenti via tubo. In questo contesto le strutture di rigassificazione assumono un nuovo ruolo e l'Italia ha dimostrato di sapersi dotare di quanto necessario".
Lo ha evidenziato il presidente dell'Arera, Stefano Besseghini nella sua relazione annuale al Parlamento sullo stato della produzione di energia in Italia.
Proprio in apertura della sua relazione Besseghini ha inoltre scritto: "Il rigassificatore di Piombino è in esercizio ormai da un anno, ma va scongiurato il rischio di un lungo periodo di mancato funzionamento per il suo trasferimento.Il rigassificatore di Ravenna sembra rispettare i tempi di entrata in esercizio ma con un rimarchevole incremento di costi che, al netto della valutazione della loro efficienza, richiederà un ulteriore sforzo pubblico per consentirne la collocazione a prezzi competitivi e permettergli di svolgere la funzione di completamento dell’assetto di diversificazione per cui è nato".
In base agli accordi, ricordiamo che la nave rigassificatore dovrebbe restare nel porto di Piombino al 2026 e la prossima destinazione dovrebbe essere il Mar Ligure.
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