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Attualità sabato 17 maggio 2025 ore 08:00

Acqua e rete idrica, "l'incarico verrà dato"

Il sindaco Riccucci replica a Landi: "Il Comune non può sostituirsi alle analisi che sono compito di altro ente come avrebbe voluto l'ex assessore"

SAN VINCENZO — “L’incarico professionale relativo alle problematiche legate alla gestione dell’acqua richiesto dal consigliere Landi, che fa peraltro parte del lavoro di questa maggioranza per andare in direzione di una risoluzione di problemi storici e cronici di San Vincenzo, verrà dato come previsto”. Così il sindaco Paolo Riccucci ha risposto a quanto apparso nei giorni scorsi sulla stampa, in merito alla mozione M5s presentata e relativa alle verifiche da effettuare su acque e rete idrica (leggi qui l'articolo collegato).

“Differentemente da quanto sostiene Landi però - sottolinea il sindaco Paolo Riccucci - l’incarico in questione non verrà limitato alle acque potabili, ma esteso anche alla ricerca degli scarichi abusivi, evitando incarichi doppi e che potrebbero sovrapporsi costituendo impedimento per l’incarico stesso. Ricordiamo però che il comune non può sostituirsi alle analisi che sono compito di altro ente come avrebbe voluto l'ex assessore né farle al posto di queste perché costituirebbe danno erariale. Pertanto - ha precisato il sindaco Riccucci - la riorganizzazione di tale incarico per una minore spesa e per correggere un potenziale errore dannoso per l’ente ha portato ad prolungamento delle tempistiche”.

“L’argomento - ha poi aggiunto - nel suo complesso è seguito da questa Amministrazione da praticamente inizio mandato, ci siamo infatti trovati sin da subito ad affrontare problemi su più fronti, dalle reti idriche, ai problemi sull’acqua agricola fino alla qualità dell’acqua. Anche San Carlo - ha evidenziato - citata da Landi, ha visto la costante attenzione del consigliere Alessio Cattelan, che ha continuamente riportato alla maggioranza e ad Asa le frequenti problematiche riscontrate dai residenti della frazione. Questo confronto con Asa - ha concluso - ha portato all’installazione, da parte dell’azienda, di un torbidimetro automatico che in caso di problemi procede ad uno spurgo fino al ritorno ad una situazione normale, impedendo così ad acqua con detriti di passare oltre i contatori delle utenze e danneggiare così elettrodomestici o facendo arrivare in casa acqua carica di terra o altri detriti”.

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