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Attualità venerdì 13 giugno 2025 ore 06:33
"Preoccupati per tenuta e futuro dell'ospedale"

I sindaci di Suvrereto e San Vincenzo scrivono a Giani: "Le comunità decentrate come le nostre non possono e non devono essere considerate di serie B”
VAL DI CORNIA — I sindaci di Suvereto, Jessica Pasquini, e di San Vincenzo Paolo Riccucci, hanno firmato una lettera appello rivolto al presidente della Regione Toscana per chiedere ancora una volta la valorizzazione dell'ospedale di Piombino. Riportiamo la lettera integralmente.
"Egregio Presidente, con la presente desideriamo nuovamente porre alla sua attenzione la profonda preoccupazione, personale e del territorio, sulla tenuta e sul futuro dell'ospedale di Piombino, aggiungendo un forte appello affinché venga difeso e potenziato questo presidio fondamentale per la salute e la sicurezza di tutta la popolazione della Val di Cornia e dei territori limitrofi. Le comunità decentrate come le nostre non possono e non devono essere considerate di “serie B”. Ogni cittadino, a prescindere dal luogo in cui vive, ha diritto ad accedere a servizi sanitari di qualità, tempestivi ed efficienti. Il principio di equità territoriale è sancito dalla nostra Costituzione e deve trovare piena attuazione anche nella programmazione sanitaria regionale e nazionale.
L’ospedale di Piombino rappresenta non solo un punto di riferimento insostituibile per migliaia di persone, ma anche un presidio strategico in un’area geografica isolata da grandi centri e penalizzata dalla distanza rispetto ad altre strutture sanitarie. Ridimensionarlo o depotenziarlo significherebbe compromettere la tutela della salute pubblica, aumentare i disagi per i cittadini – in particolare per le fasce più fragili – e contribuire ulteriormente allo spopolamento di territori già colpiti da anni di marginalizzazione. Recentemente lei è venuto a parlare con tutti i sindaci delle Valli Etrusche per una ricognizione degli obiettivi sull'ospedale unico Cecina-Piombino. In attesa degli sviluppi e delle prospettive, a Piombino si perdono via via pezzi e il clima è demotivante, anche per il personale e i professionisti che nonostante tutto portano avanti con impegno il loro lavoro tanto che, notizia recente, Piombino è stato riconosciuto tra le 100 eccellenze ospedaliere Italiane (87esimo nella classifica nazionale, 8° posto regionale) nell'analisi condotta dall'istituto tedesco di qualità e finanza in collaborazione con La Repubblica Salute che ha valutato 1.300 tra strutture pubbliche e private accreditate.
Siamo a chiederLe, pertanto, una particolare attenzione, nello spirito di valorizzazione di quella Toscana Diffusa che è diventata tratto distintivo dell'azione regionale. È necessario garantire il mantenimento e il potenziamento dei reparti esistenti e valorizzare la funzione dell’ospedale come punto di eccellenza sanitaria nel territorio. Difendere l’ospedale di Piombino non è solo una questione sanitaria: è una scelta di giustizia sociale e di responsabilità politica. È il segno tangibile di una visione inclusiva, in cui nessun territorio venga lasciato indietro. Confidando nella sua attenzione e monitoraggio rispetto all'evoluzione della situazione, l'occasione è gradita per porgerle cordiali saluti".
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