Tassa di imbarco, ufficializzata la richiesta

Il sindaco Giuliani scrive al Ministro dei Trasporti Toninelli: "Un contributo per ogni auto o passeggero che parte da Piombino per le isole"

PIOMBINO — Se prima era solo una ipotesi (o una minaccia, a seconda dei punti di vista), adesso sembrerebbe davvero ufficiale: il sindaco di Piombino Massimo Giuliani ha scritto una lettera al ministro dei trasporti e delle infrastrutture, l'esponente del Movimento 5 Stelle Danilo Toninelli, per ottenere un "contributo per ogni auto o passeggero che parte da Piombino per le isole".

Una vera e propria tassa di imbarco, dunque, che oltretutto potrebbe avere il conforto della normativa favorevole in ragione degli oneri che il comune dovrebbe da solo sostenere.

Massimo Giuliani ha rappresentato al Ministro dei Trasporti la preoccupazione per i disagi a cui il suo territorio è chiamato a far fronte per il notevole afflusso di turisti diretti all'Isola d'Elba attraverso l'unica strada di accesso alla città. Le lunghe file di auto nei fine settimana - asserisce il sindaco di Piombino - rappresentano disagi ambientali e pericoli per la sicurezza, oltre a costi aggiuntivi per la manutenzione delle infrastrutture e per l'utilizzo di oltre 40 persone al lavoro nelle circostanze sttraordinarie.

Il sindaco di Piombino, inoltre, si chiede come, a fronte della tassa di sbarco prevista per chi arriva all'isola d'Elba, non ci sia un analogo corrispettivo per coloro che sopportano i disagi di questo "anomalo transito", nell'ordine di 4 milioni di presenze l'anno.

Giuliani chiede quindi al ministro Toninelli l'inserimento in normativa di una vera e propria tassa di imbarco, in una misura tale da tenere conto di quanto il suo territorio spende in infrastrutture, sociali e di sicurezza.

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