Sport domenica 05 gennaio 2025 ore 19:31
Finalmente il vero Piombino

Archiviata la pratica Ginestra con il classico due a zero. Il commento di Gordiano Lupi
PIOMBINO — Dobbiamo ringraziare Diego Verdiani di averci restituito il vero volto del Piombino, una squadra che gioca senza tatticismi inutili, si diverte e va in gol con naturalezza, oltre a difendersi con ordine, grazie a una retroguardia accorta e prudente, schierata con quattro uomini. Oggi mancavano due calciatori di valore come Razzauti e Casalini, ma chi li ha sostituiti (Biondi e Lunghi) non li ha fatti rimpiangere, segno che gli schemi funzionano, indipendentemente da chi scende in campo. Andiamo con ordine.
Si comincia con un minuto di raccoglimento per onorare la memoria di Aldo Agroppi, che con la maglia del Piombino in serie D ha cominciato la carriera, nel 1961. Gli ultras (siamo pochi, purtroppo, mi ci metto pure io, mia moglie, un tifoso francese acquisito e il nonno di Rocco Politi) provano a intonare un coro che fa: Aldo, Aldo … ma dura poco e si spegne nel silenzio triste del Magona. Peccato. Forse Aldo avrebbe meritato di più, ma questo siamo stati capaci di fare. Ti vogliamo bene lo stesso. Non ci criticare troppo lassù dove adesso ti trovi. Siamo gente imperfetta, in fondo quella che a te piaceva tanto.
Veniamo alla gara. Verdiani schiera una difesa a quattro davanti al bravo Favilli (Martelli, Lepri, Fatticcioni, Polese), Lepri svolge bene pure compiti da ala sinistra, così come Martelli funge da ala destra, ma si fa male e al 43’ lascia il posto a Politi, altrettanto bravo nell’interpretare il ruolo. Il centrocampo è impostato molto bene con Biondi in copertura, Patara incontrista, Diagne mezzala, Lunghi a ridosso delle punte, infine un attacco che dispone (finalmente!) di un vero centravanti (Calabrese) e di una seconda punta mobilissima a sinistra (libera di spaziare e convergere) come Mattia Durante. Passano appena cinque minuti e il Piombino potrebbe andare in vantaggio con un tiro di Calabrese (da posizione complicata) che colpisce la traversa. Nel primo tempo non accade molto altro, al 10’ la Ginestra risponde con Bagni che da buona posizione spara altissimo, sprecando un cross di Mazzuoli. Nella prima frazione di gioco ricordiamo solo un cielo molto nuvoloso, un campo completamente marrone ma ben livellato e un buon pubblico, quasi tutto di parte piombinese, infine una sterile supremazia territoriale. Nel secondo tempo il Piombino viene fuori alla grande e dopo dieci minuti segna con Mattia Durante che conclude una punizione di Lunghi, corretta da Fatticcioni con un assist preciso che chiede soltanto di essere messo in rete. Al 12’ colpo di testa di Calabrese, che si è mosso bene al centro dell’attacco, ma gli è mancato soltanto il gol. La Ginestra prova a fare qualche cambio, ma la differenza tecnica con il Piombino è tale che non riusciamo a capire come possa avere gli stessi punti dei nerazzurri, infatti da oggi ne ha giustamente tre in meno. Al 28’ arriva il gol del raddoppio locale, porta la firma di Serigne Diagne, che conclude in gol di piatto destro un cross di Mattia Durante, dopo un efficace velo di Patara. Bellissimo nel giorno della memoria di Agroppi il fatto che Diagne abbia segnato indossando la maglia numero otto con la quale Aldo ha debuttato e realizzato (a Tempio Pausania) il suo primo e unico gol nel Piombino. La Ginestra non impensierisce mai Favilli, anche se prova a esercitare una sterile pressione, al punto che Verdiani ritiene opportuno dare spazio (e modo di mettersi in luce) a giocatori poco impiegati nel corso del campionato come Barchi, Dario Durante e Lodovici, al posto di Lunghi, Diagne e Biondi. Se ci sono altre occasioni da rete nei restanti minuti, compresi i 4’ di recupero, sono tutte del Piombino.
Nota di biasimo per il portiere ospite Parrini, reo di aver offeso il pubblico di casa con un gestaccio irriferibile non visto da arbitro e assistente. Per questo motivo è stato oggetto di derisione da parte dei tifosi nerazzurri per buona parte del secondo tempo. Merita un bel 4 in pagella. Ottimo l’arbitraggio del signor Menchini di Viareggio, ben coadiuvato dagli assistenti (meno bravo Arcioni che doveva vedere il gestaccio del poertiere). Alla luce dei risultati di oggi - Picchi, Invictasauro e San Miniato sconfitti, Geotermica e Castelfiorentino fermati sul pareggio - il Piombino sale al decimo posto con 20 punti e guarda con fiducia alla prossima trasferta in casa della corazzata Belvedere. I ragazzi di mister Verdiani dovranno giocare la prossima gara in tutta tranquillità, perché la squadra sta dimostrando di essere cambiata, mettendo in saccoccia sette punti in tre partite, oltre a esibire una difesa che da tre turni non prende rete e un attacco rinnovato che ha segnato 5 gol. Forza Piombino!
Tabellino
Atletico Piombino - Ginestra Fiorentina 2-0
Reti: 10’ 2t Mattia Durante - 28’ 2t Diagne
Atletico Piombino: Favilli (7) , Martelli (7) (dal 43’ 1t Politi - 7), Lepri (8), Biondi (7) (dal 35’ 2t Lodovici - ng), Fatticcioni (8), Polese (7), Patara (7), Diagne (8) (dal 35’ 2t Dario Durante - ng), Calabrese (7), Lunghi (7) (dal 30’ 2t Barchi - 7), Mattia Durante (9). A disposizione: Renucci, Gentili, Quarta. All.: Diego Verdiani (8).
Ginestra Fiorentina: Parrini (4), Chiani (7), Maggiorelli (6), Casella (6), Cultrona (6), Melaccio (5), Bagni (6) (dal 25’ 2t Checcucci - 6), Ianas (6) (dal 13’ 2t G. Geri- 7), S. Geri (6), Mazzuoli (7), Rizzo (6) (dal 25’ 2t Vettori - ng). A disposizione: Hila, Parrino, Lombardi, Beconcini, Mannini. All.: Maurizio Rizzo (6).
Arbitro: Menchini di Viareggio (8)
Assistenti: Mata Garcia Ralf Alfonso di Pontedera (7) e Arcioni di Pistoia (6)
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