Politica lunedì 17 marzo 2025 ore 09:20
I problemi di via Ischia arrivano in Consiglio

Il Pd chiede a Casalp e Comune un'azione più incisiva per il condominio che ora deve fare i conti anche con un conguaglio delle utenze
PIOMBINO — La questione degli alloggi di via Ischia arriva in Consiglio comunale con una interpellanza presentata dal gruppo consiliare del Partito Democratico di Piombino.
“I residenti di via Ischia hanno denunciato a più riprese i gravi problemi del condominio, sia quelli di degrado e incuria generale del complesso, sia del recapito di bollette dell’affitto nelle quali sono stati addebitati conguagli per le utenze degli anni 2019, 2020 e 2021, e spese mensili di condominio che sono arrivate a triplicare l’importo standard della bolletta mensile. - hanno sottolineato i consiglieri comunali del Pd piombinese - In particolare, l’arrivo di bollette così onerose ha messo in difficoltà le famiglie che si sono rivolte a più riprese sia al Comune sia a Casalp, senza ricevere spiegazioni sulle modalità di calcolo di queste spese, sulle ragioni del loro aumento e senza aver avuto accesso ad oggi ad alcun tipo di documentazione che riguardi i bilanci del condominio. Il vicepresidente Casalp Luca Ardenghi, nominato dal sindaco Ferrari, si è limitato a dire che gli importi sono dovuti e vanno pagati".
“L’intera vicenda mostra profili di scarsa trasparenza, per l’impossibilità da parte dei cittadini di accedere alla documentazione fiscale e finanziaria che ha determinato le spese, e alla regolamentazione delle modalità di calcolo e di ripartizione di queste spese. - hanno proseguito - Ci preme sottolineare anche che, le famiglie che abitano questo tipo di alloggi hanno condizioni socio-economiche spesso complicate e precarie, che rischiano di precipitare ulteriormente, di fronte a un aumento improvviso e continuo nel tempo delle spese, generando potenzialmente nuove situazioni di morosità che si vanno ad aggiungere a quelle già esistenti".
Per queste ragioni, i consiglieri comunali Pd hanno incalzano l’Amministrazione comunale e Casalp a intervenire più decisamente sulla situazione. Quattro le richieste rivolte alla giunta nell’interpellanza: affrontare complessivamente e in modo strutturale la situazione di degrado e incuria fisica del condominio; acquisire da Casalp copia dei bilanci condominiali dal 2019 ad oggi, o comunque la documentazione esistente relativa alle utenze e alle spese del condominio per fare chiarezza sull’ammontare complessivo medio annuale di queste spese e sulle modalità di ripartizione; chiedere a Casalp un prolungamento almeno a 36 mesi delle rate dei conguagli che attualmente si fermano a 24 e valutare forme di agevolazione, differenziate in base all’Isee, per le spese condominiali in generale di tutte le famiglie residenti negli alloggi ERP, agevolazioni attualmente limitate solo al canone di locazione; chiedere a Casalp a quanto ammonti la morosità del condominio di via Ischia al 31.12.2024 e se, nel caso in cui l’amministrazione non ne sia a conoscenza, non ritenga utile e opportuno richiedere a Casalp questo dato.
“Appare evidente - hanno concluso i consigliere comunali - come la situazione di degrado del complesso residenziale non può essere risolta con l’introduzione del portiere di notte o con la ripulitura una tantum delle aree esterne da sporcizia e rifiuti, o la riparazione delle luci e della caldaia, avvenuti per altro dopo mesi di proteste dei cittadini, ma con azioni continue nel tempo che migliorino il contesto sociale e relazionale del condominio, e che avrebbero bisogno della collaborazione e del senso di responsabilità dei residenti, oltre che di un ruolo più incisivo di Casalp e del Comune stesso, per avere una qualche possibilità di successo”.
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