"Si valuti il commissariamento di Jsw

PIOMBINO — "Ci risiamo, verrebbe da dire. Ancora una volta il futuro di questo territorio sembra appeso ad un filo, un filo di acciaio che viene da lontano. Questa volta proviene dall’est, da un paese in guerra da oltre due anni, e futuro membro dell’Unione Europea: l’Ucraina; un progetto, quello di Metinvest-Danieli, probabilmente arrivato in Italia a seguito di accordi internazionali, frutto dei nuovi equilibri geopolitici europei. Ed ancora una volta malcelati interessi avversi, sembrano riuscire nel tentativo di bloccare questo nuovo orizzonte di sviluppo per il nostro territorio. Un progetto all’avanguardia dei nuovi standard di sostenibilità, ma che soprattutto ben si posiziona nel filone della neutralità climatica, obiettivo, come noto, stabilito dalla Comunità Europea".

Lo scrive in una nota il comitato "Appello per il lavoro e lo sviluppo a Piombino".

"Infatti, giova ricordare che, a far data dal 2030 (ovvero tra soli 6 anni), le emissioni climalteranti dovranno essere ridotte del 55 %, mentre, entro il 2050, dovranno essere azzerate. - prosegue il comitato  - Ciò premesso, appare evidente che siamo in un particolare momento storico per la siderurgia italiana ed europea, in cui stanno cambiando le strutture di produzione dell’acciaio, sia in relazione al processo di decarbonizzazione, che per il progressivo mutamento della domanda. Il quadro dei prossimi anni, principalmente per il costo delle quote emissive di anidride carbonica e per gli stessi obiettivi di decarbonizzazione, renderà complicato produrre acciaio da altoforno, aprendo nuovi potenziali spazi di mercato per l’elettrosiderurgia, in particolare in Italia, dove abbiamo un’esperienza di lungo periodo e forti tradizioni imprenditoriali. E’ necessario, quindi, abbandonare visioni provinciali e di piccolo cabotaggio, superare la strategia del piccolo ricatto per impostare un vero piano innovativo per la siderurgia nazionale, che veda il coinvolgimento di tutti i soggetti convolti, in un’ottica competitiva di livello europeo e mondiale".

"In questo ambito, ci sono spazi che, per una serie di circostanze, si stanno aprendo, e vedono il nostro paese più favorito degli altri. - prosegue il gruppo , E’ necessario, pertanto, che le istituzioni collaborino appieno in questa direzione, rimuovendo qualsiasi divisione politica. L’oggetto del contendere, come noto, sono le aree demaniali ad uso industriale non più nella disponibilità di JSW, ma su cui insistono alcuni impianti, ormai (purtroppo) fuori servizio da lungo periodo. Regione, Comune di Piombino, ma soprattutto il Governo nazionale, devono intervenire senza indugio, dando seguito alle dichiarazioni di intenti, usando tutti gli strumenti di persuasione a disposizione, affinché JSW sottoscriva l’accordo per l’abbandono delle aree in favore di Metinvest-Danieli e si dia seguito alla stipula di accordi per la salvaguardia dei posti di lavoro, avviando rapidamente l’investimento per la nuova acciaieria".

 Al verificarsi dell’emergenza energetica nazionale, il Governo non ha esitato ad individuare Piombino come parte della soluzione ad un problema di livello nazionale, a questo punto lo stesso Governo intervenga senza indugio per porre fine a questa situazione, prima che l’investitore trovi altre soluzioni più facilmente percorribili. Il Sindaco si faccia promotore, elemento di stimolo e sollecitazione nei confronti del Governo nazionale e si dia finalmente forma e sostanza al già, tante volte, annunciato, piano per la siderurgia nazionale. In ultimo, quale estrema ratio, si valuti anche la possibilità di procedere con il commissariamento di JSW, in relazione ai gravi rischi occupazionali che si stanno profilando, tenuto conto dell’atteggiamento incomprensibile e, di fatto, dilatorio che l’azienda sta tenendo, mettendo a rischio la tenuta sociale dell’intero territorio", conclude il comitato.

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