Lavoro venerdì 02 agosto 2024 ore 17:17
Jsw, "Jindal non firma verbale aree"
Gambardella, Uilm Nazionale e Fusco, Uilm Provinciale: "Intervenga Urso per evitare il rischio della mancata reindustrializzazione”
PIOMBINO — "Dopo sei anni dal subentro nella ex Lucchini di Piombino da parte della multinazionale indiana, siamo ancora alle solite: il verbale redatto dall’Autorità Portuale in cui si riporta la definitiva ripartizione delle aree concordata fra Metinvest e Jsw Steel Italy è stato sottoscritto dal primo soggetto industriale ma non dal secondo con la pretesa, da parte di quest’ultimo, di voler ridiscutere ancora per l’ennesima volta gli accordi".
Lo dichiarano in un intervento congiunto Gambardella per Uilm Nazionale e Fusco per Uilm Provinciale.
"Le numerose modifiche apportate da Jsw alla bozza del verbale hanno reso impossibile siglare tale accordo e ciò ha prodotto il rinvio dell’incontro a data ancora da definire. - proseguono Gambardella e Fusco - Questo per noi significa giocare sulla pelle di 1.500 famiglie che attendono pur avendo oramai perso la speranza, la realizzazione del piano industriale annunciato da Jindal nel 2018, ma mai realizzato, e la possibilità di verificare i dichiarati investimenti , pari a 2,3 miliardi di euro, da parte di Metinvest-Danieli per costruire una nuova acciaieria che creerebbe 1.400 posti di lavoro".
"Ricordiamo - proseguono i due esponenti di Uilm - che la sottoscrizione del verbale sulle aree è l’elemento da cui scaturiscono gli investimenti per la reindustrializzazione. Ancora una volta, chi parla per nome e per conto di Jindal dichiara cose che non si realizzano. Tenere sotto scacco il rilancio industriale ed economico di un intero territorio è diventato per noi insostenibile".
"Vogliamo sperare che sia giunto il momento che il ministro Adolfo Urso assuma la piena responsabilità nel richiamare le parti a chiudere l’accordo. Noi ci chiediamo: se un soggetto terzo come l’Autorità di Sistema, superpartes, verbalizza le cose ed uno dei soggetti non firma, è chiaro a tutti a chi è in capo l’irresponsabilità o la malafede? La Uilm si impegna a porre la questione nell’incontro sulla siderurgia previsto per lunedì 5 agosto al MIMIT direttamente al ministro e per chiedergli la massima attenzione sulla vertenza di Piombino anche in ragione della sensibilità espressa dallo stesso Urso con la sua visita in acciaieria", concludono i due rappresentanti di Uilm.
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