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Lavoro sabato 05 luglio 2025 ore 08:59

Acciaio: Fim, Fiom e Uilm favorevoli all'accordo

Il 9 Luglio l'assemblea generale e le votazioni dei lavoratori. Uglm: "Tutte le nostre richieste sono state, purtroppo, disattese"



PIOMBINO — Dopo l'incontro al Mimit, si è tenuto il Consiglio di Fabbrica, la riunione congiunta dei gruppi dirigenti Fim, Fiom e Uilm per un approfondito confronto sull’accordo quadro per la ricollocazione dei lavoratori Jsw all’interno del futuro progetto di reindustrializzazione del sito di Piombino.

"Dopo un’attenta discussione, gli esecutivi delle tre organizzazioni sindacali hanno espresso parere favorevole all’unanimità sull’intesa. - hanno fatto sapere Fim, Fiom e Uilm - Come da prassi democratica e di rispetto della centralità dei lavoratori, la parola passa ora ai lavoratori come chiesto nell’ultima assemblea".

Mercoledì 9 Luglio si terrà un’assemblea generale, al termine della quale saranno allestite le urne per la votazione a scrutinio segreto sull’accordo. All’assemblea saranno presenti anche i segretari nazionali di Fim, Fiom e Uilm.

Possiamo già dire che questa intesa non ha messo d'accordo tutti. "Nonostante riteniamo importante essere giunti ad un testo condiviso, che rappresenta un passo propedeutico alla firma dell'Accordo di programma di Metinvest, prevista per il 10 Luglio prossimo, dobbiamo registrare con amarezza che tutte le nostre richieste sono state, purtroppo, disattese", ha commentato l'Uglm.

"Abbiamo richiesto che il passaggio dei lavoratori in esubero avvenisse tramite il passaggio diretto, ma Metinvest ha rifiutato categoricamente questa soluzione, preferendo la formula del licenziamento con riassunzione contestuale. - ha spiegato l'Uglm - Tale scelta solleva gravi incertezze sulla reale tutela dei lavoratori. Inoltre, avevamo chiesto che i lavoratori appartenenti al bacino degli 800 esuberi fossero garantiti fino all’avvio delle lavorazioni di Metinvest, previsto per il 2029. Purtroppo, ci troviamo ancora una volta ad affrontare le problematiche legate alla disponibilità dei fondi della Regione Toscana per la CIG in deroga nelle aree di crisi complessa, con la relativa incertezza sulle concessioni della CIG da parte di JSW. Abbiamo anche sollecitato l'introduzione di strumenti di accompagnamento alla pensione e di uscite volontarie incentivate per quei lavoratori che, per motivi anagrafici o di salute, non potranno essere ricollocati nei nuovi impianti. Nonostante tale proposta fosse inclusa nella prima bozza presentata dal Governo, nel testo finale è stata completamente eliminata. Altre richieste riguardavano la tutela dei lavoratori con ridotte capacità lavorative, ma anche su questo punto non abbiamo ricevuto alcuna certezza. Infine, abbiamo chiesto che le aziende dell'indotto, presenti in Jsw, seguissero gli ammortizzatori sociali previsti per la committente, ma anche su questo nulla è stato concretizzato. Siamo favorevoli all'ingresso di Metinvest e consapevoli che questa sia l'ultima opportunità per la rinascita del Polo siderurgico piombinese. Tuttavia, le incertezze emerse ci preoccupano profondamente. Nei prossimi incontri al Ministero, durante la fase finale dell'accordo sindacale, rivendicheremo con determinazione tutte le nostre richieste, senza fare alcun passo indietro".


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