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Attualità domenica 29 gennaio 2023 ore 17:38

"Acqua bene primario, no al distacco per morosità"

A Sinistra: "Occorre maggiore attenzione e prevenzione da parte del Comune, che fa parte dell’amministrazione dell’Asa"



PIOMBINO — "Nel periodo natalizio e ancora una volta in questo mese decine di famiglie sono state lasciate senza acqua a causa di morosità pregresse. Ci si chiede come sia possibile privare di un bene vitale come l’acqua una tale quantità di persone, fra cui tanti bambini e anziani, in pieno inverno, spesso in gravissime difficoltà materiali e igieniche".

A segnalarlo e a domandarsi come sia possibile è l'associazione A Sinistra che ha evidenziato le criticità che stanno affrontando molte persone.

"Stiamo attraversando un periodo di problematiche sociali crescenti. - hanno spiegato - Metà della popolazione italiana ha difficoltà ad arrivare a fine mese e deve scegliere se pagare l’affitto o le bollette, cresciute enormemente negli ultimi tempi. Piombino poi, secondo l’ultimo rapporto della Caritas, è la città toscana che ha visto la più alta crescita di poveri, fra cui non solo stranieri ma anche molti italiani, che non riescono nemmeno a mangiare e vestirsi senza l’aiuto delle organizzazioni caritative. Parliamo di migliaia di persone. Pertanto saranno sempre più frequenti episodi di questo genere, insopportabili dal punto di vista umano e giuridico".

"Occorre maggiore attenzione e prevenzione da parte del Comune, che fa parte dell’amministrazione dell’Asa, per far sì che non si ripetano queste situazioni, incompatibili con un Paese civile ed in particolare con la Toscana e la sua tradizione di paladina dei diritti e della solidarietà. - hanno commentato - È doveroso vigilare su questi fenomeni anche ai fini della tenuta sociale del tessuto civile, in una zona, come questa, che ha perso migliaia di posti di lavoro stabili, rimpiazzati solo in parte da lavoretti estivi precari e, per i più fortunati, dalla cassa integrazione. Allo stesso tempo come associazioni, movimenti, liste civiche e realtà politiche di sinistra e centro-sinistra che nel 2011 sostennero con convinzione il Referendum sull’acqua, siamo chiamati ad interrogarci e ad individuare e proporre programmi alternativi e realizzabili, anche a livello territoriale, per superare la pratica del distacco quando di mezzo c’è un bene essenziale come l’acqua".

"Piombino purtroppo sta diventando una città di pensionati e cassintegrati, in cui sopravvivere più che vivere è ormai la pratica quotidiana per tanti. Un equilibrio estremamente precario, che non potrà essere compensato solo dal turismo balneare. Occorre pensare un nuovo modello di città, dove trovino spazio tutti e che dia prospettive serie di lavoro e vita sociale inclusiva", hanno concluso.


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