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Lavoro giovedì 13 luglio 2017 ore 14:32

"Una città che non vuole vivere di ammortizzatori"

Stefano Ferrini

Ferrini nel commentare il risultato per le retribuzioni dei lavoratori ha puntato sulla necessità di discutere su secondo lotto 398, porto e bonifiche



PIOMBINO — "Un'importante conferma da parte di Inps e azienda sul pagamento delle retribuzioni ai lavoratori Aferpi", così il vicesindaco e assessore allo sviluppo economico Stefano Ferrini ha commentato gli esiti della riunione di martedì scorso al Mise con i sindacati, durante la quale è stato confermato che, per motivi tecnici, l'anticipazione degli ammortizzatori sociali ai lavoratori fino al 30 giugno in solidarietà, sarà fatta da parte di Inps e non dell'azienda (leggi l'articolo correlato).

"Ci attendiamo che il pagamento si verifichi nei tempi e nei modi definiti ma è comunque importante il fatto che sia stato confermato quanto emerso negli incontri precedenti, ossia il mantenimento della stessa retribuzione per tutti i lavoratori con la garanzia della copertura con ammortizzatori sociali per 32 mesi. - ha spiegato Ferrini - Ai 18 mesi della cassa integrazione in deroga attivata dallo strumento del decreto ministeriale, infatti, che scadono il 31 dicembre 2018, potranno essere aggiunti ulteriori 14 mesi di cassa integrazione ancora disponibili, con la possibilità di mettere in sicurezza i lavoratori fino ai primi mesi del 2020".

"Dal momento che Piombino non è comunque una città che vuole vivere di ammortizzatori sociali, – ha specificato Ferrini – l'obiettivo deve essere la ripresa produttiva di Cevital nei tempi e modi previsti dall'addendum al contratto. Nel frattempo - ha aggiunto - auspichiamo che il governo, insieme alla Regione e all'Amministrazione comunale, possa mettere mano a tutto questo, sia per rispetto verso coloro che vorrebbero poter lavorare ma che in una situazione di stallo sono impediti, sia di coloro che ogni mattina devono alzare la saracinesca dei negozi rischiando in proprio per portare avanti la propria attività privata".

Ora bisognerà lavorare anche per la strada 398, le bonifiche e i lavori per la fine del porto.


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