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Politica mercoledì 29 settembre 2021 ore 10:24

“Manca un regolamento per l’istallazione antenne”

A sottolinearlo Gelichi (Ascolta Piombino) ricordando gli impegni presi dal Consiglio comunale e la necessità di un piano annuale delle istallazioni



PIOMBINO — “A Piombino manca un regolamento per l’istallazione delle antenne di telefonia”, lo ha sottolineato Riccardo Gelichi di Ascolta Piombino raccogliendo la  protesta di alcuni residenti di piazza Costituzione dopo l’istallazione di un ripetitore sul tetto di un condominio privato.

Lascia piuttosto sconcertati l’istallazione di quest’antenna in piazza Costituzione per vari motivi. - ha spiegato - Il primo è che questa maggioranza a Maggio 2020, impegnò il sindaco, approvando una mozione, per evitare il rischio sanitario sui campi elettromagnetici promuovendo un tavolo tecnico sanità/ambiente, individuando addirittura membri della medicina esterni; tavolo mai visto. Non entro nel merito tecnico dell’impianto in questione, argomento che lascio agli esperti nostrani, vorrei parlare invece delle competenze autorizzative sulle antenne dei cellulari, dove l’ente competente non è il Comune ma la Regione e le limitazioni poste a tutela della salute sono del Governo”.

E’ prevista una procedura semplificata per determinate tipologie d’impianti attraverso la presentazione di una scia, la segnalazione d’inizio attività. - ha proseguito Gelichi - I Comuni però, attraverso un Regolamento comunale che preveda non solo l’istallazione ma anche il monitoraggio degli impianti di telefoni mobile, potrebbero definire le aree più idonee all’installazione degli impianti e quelle da escludere per questioni urbanistiche. La comunità scientifica pur non avendo certezze, consiglia prudenza sull’inquinamento elettromagnetico sarebbe quindi auspicabile evitare luoghi sensibili come scuole, asili e parchi gioco, ad esempio. La regolamentazione urbanistica dovrebbe prevedere anche un piano annuale delle istallazioni, reso pubblico per la partecipazione dei cittadini; altro valore sbandierato ma mai attuato da questa maggioranza di governo”.

“Le eventuali compensazioni economiche elargite al condominio dalla compagnia telefonica rischiano di favorire la messa in opera un po’ ovunque, senza alcun criterio, così come stiamo rischiando a Piombino. - e ha concluso - Molti Comuni hanno stilato un Regolamento dedicato, nonostante la complessità dell’argomento e le norme sovraordinate; qui ci limitiamo soltanto alla sterile demagogia con le mozioni. Assurdo ancora una volta il silenzio delle forze civiche e politiche”.


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