Politica domenica 04 agosto 2024 ore 19:30
Cardiologia, "preoccupati per la riduzione"
La Federazione Pd Val di Cornia Elba interviene sulla decisione dell'Asl di ridurre il servizio e togliere i letti di Utic a Villamarina
PIOMBINO — "Esprimiamo profonda preoccupazione per la decisione dell’ASL di chiudere i letti di Utic a Piombino e di ridurre da 24 a a 12 ore la guardia attiva cardiologica presso l’ospedale di Villamarina".
Lo hanno dichiarato il segretario della Federazione del PD Val di Cornia Elba Simone De Rosas e la responsabile sanità Laura Bardi.
"Il fatto che questo avvenga per un incidente occorso a uno dei cardiologi in servizio, pur augurando al medico una prontissima guarigione, non fa altro che confermare i timori che ormai da anni esprimiamo a proposito della cardiologia e i solleciti che abbiamo fatto - inascoltati - sull’attivazione del servizio di emodinamica che avrebbe portato a un rafforzamento complessivo del servizio, anche come attrattività di professionisti. - proseguono dal Pd - Con questa decisione i pazienti cardiologici di Piombino, in piena estate, saranno trasferiti presso gli ospedali di Cecina, Livorno e Pontedera mentre a Villamarina, per le prossime settimane, il servizio di cardiologia sarà presente dalle 8 alle 20 da lunedì a sabato, lasciando scoperte le notti e i festivi diurni e notturni del supporto specialistico per le emergenze che devono essere trattate sul posto".
"Il servizio così organizzato in maniera ridotta creerà disagi e tensione per i nostri cittadini, sopratutto per i più fragili, con l’aggiunta delle problematiche legate al reperimento di medici, infermieri e ambulanze per i trasferimenti dei pazienti verso altri ospedali, che andranno organizzate con cura e non dovranno essere sottovalutate. - aggiungono dal Pd - Auspichiamo che l'impegno dell'azienda a trovare una soluzione per il reintegro dell'organico al fine di ripristinare il servizio si concretizzi rapidamente utilizzando i nuovi bandi e gli incentivi per il reperimento di specialisti negli ospedali periferici, che come PD e grazie al consigliere regionale Anselmi chiediamo da almeno 3 anni".
"Ci auguriamo anche che i sindaci, di concerto con la Regione, si decidano a strutturare l’ospedale unico delle Valli Etrusche di cui si parla dal luglio del 2019 ma che ancora non ha la benché minima organizzazione e le cui funzioni sono ancora sparse nei due presidi senza una logica. L’unico “risultato” di questa scelta politica che fino ad oggi abbiamo sostenuto è la chiusura del punto nascita di Piombino. Non tollereremo ulteriori arretramenti nell'erogazione dei servizi nel nostro ospedale già duramente colpito dalla carenza di personale e siamo pronti a qualsiasi forma di mobilitazione per tutelare la salute dei cittadini e delle cittadine di Piombino e del territorio", concludono dal Pd.
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