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Politica venerdì 24 dicembre 2021 ore 06:33

Rsa Phalesia, "Ferrari non affronta il problema"

Unione comunale e gruppo consiliare Pd: "Demandare risoluzione del problema all'attuazione di nuovi strumenti urbanistici, equivale a non risolverlo"



PIOMBINO — Per l'Unione comunale e il gruppo consiliare Pd i contenuti dell'incontro tra comune e nuova proprietà dell'immobile dopo la notizia della chiusura della Rsa Phalesia non convincono del tutto.

"La chiusura lascia privi di risposte gli ospiti e le loro famiglie e 38 operatori, che si ritrovano senza lavoro. Leggiamo, in proposito, le dichiarazioni rilasciate alla stampa dal sindaco Ferrari il quale dichiara: 'già da tempo, abbiamo avviato un percorso che, grazie agli strumenti urbanistici a disposizione del Comune, ci consenta di creare le necessarie condizioni per attrarre investimenti per questo genere di strutture sul nostro territorio, rispondendo a una concreta esigenza per i cittadini e creando posti di lavoro per gli operatori. Secondo il nostro punto di vista, - hanno evidenziato dal Pd in una nota - i problemi delle persone anziane e non autosufficienti non possono essere risolti soltanto con gli strumenti urbanistici e con investimenti di privati. Tematiche di questa complessità necessitano, invece, di prese di posizione serie e credibili. Demandare la risoluzione del problema all'attuazione di nuovi strumenti urbanistici, equivale a non risolverlo".

"Gli ospiti della Rsa Phalesia e le famiglie dei 38 lavoratori, per cominciare, necessitano di risposte immediate e non di soluzioni che potrebbero arrivare fra molti mesi se non addirittura anni. - hanno aggiunto - Il sindaco Ferrari non affronta il problema e non offre soluzioni concrete. Riteniamo, inoltre, che la programmazione degli interventi in questo ambito debba essere affidata alla Società della Salute e che, in ogni caso, l’ampliamento dell’offerta deve salvaguardare il ruolo delle strutture pubbliche. Ciò soprattutto in un contesto economico come quello della Val di Cornia, nel quale gli anziani hanno spesso pensioni basse e le famiglie che possono permettersi di pagare la retta in strutture private sono, purtroppo, molto poche. Riteniamo, inoltre, che la risposta da offrire ai cittadini non possa consistere solo nella creazione di posti nelle Rsa, ma deve comprendere una gamma di risposte diversificate e flessibili, che vadano, ad esempio, dai centri diurni al rafforzamento dell’assistenza domiciliare. Riteniamo che la politica si debba confrontare col fenomeno dell’invecchiamento della popolazione e con i problemi epidemiologici e sociali che esso comporta e che solo un forte impegno del settore pubblico, che può essere sostenuto dalle risorse del Pnrr, possa garantire risposte adeguate".


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