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Attualità venerdì 27 gennaio 2023 ore 17:31

Sanità, "basta slides e numeri, ora investimenti"

Carla Bezzini

L'assessora Bezzini: "A Cecina si è svolto lo stesso copione l’azienda garantisce il suo massimo impegno, ma gli impegni si giudicano dai risultati"



PIOMBINO — L'assessora del Comune di Piombino Carla Bezzini ha partecipato al Consiglio comunale aperto a tema sanità promosso dal Comune di Cecina. Presenti all'iniziativa anche la direttrice generale dell'Azienda sanitaria Nord Ovest Maria Letizia Casani e l’assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini.

"L’incontro, i cui temi sono gli stessi all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Piombino dedicato al tema della sanità che risale allo scorso 22 Giugno 2022, non ha registrato novità significative", hanno commentato dal Comune di Piombino.

“Abbiamo assistito alla ripetizione del Consiglio monotematico sulla sanità che si è tenuto a Piombino a giugno 2022. Già in quella occasione avevamo denunciato le insopportabili lunghe file d’attesa, l’esoso turismo sanitario che costringe a spostarsi per km per fare una visita o un’indagine strumentale, le agende chiuse che non permettono nemmeno di fissare un appuntamento: le stesse criticità sollevate ieri per l’ospedale di Cecina. - ha spiegato l’assessora Carla Bezzini - E puntuale si è svolto lo stesso copione l’azienda garantisce il suo massimo impegno, ma gli impegni si giudicano dai risultati, non dalle assicurazioni verbali. Quello che occorre è una seria programmazione, non soluzioni tampone volte a rimediare alle emergenze. Tutti e due i presidi ospedalieri sono in sofferenza, ma se Cecina soffre, Piombino soffre molto di più. Non è nostra intenzione fare come i capponi di Renzo, ma è ormai chiaro che quel progetto risalente al lontano 2018 non è diventato realtà".

Ogni volta otteniamo slides e una sequela di numeri: ma la carenza dei servizi, vissuta quotidianamente dalle persone non si maschera con la cosmesi dei numeri, con le percentuali e le medie, con l’elenco dei punti di forza e delle debolezze. Non si sta trattando di risultati aziendali, ma di capacità di risposta ai bisogni essenziali di una comunità – ha proseguito l’assessora Bezzini - chi può ricorre sempre di più al privato, chi non può rinuncia a curarsi. Se continuiamo a fare denunce è perché niente cambia”.

Gli amministratori locali non hanno competenze dirette, non hanno competenze funzionali: le scelte le fa la direzione aziendale, non i sindaci. - ha aggiunto - E il vero decisore politico è la Regione Toscana, che concentra le sue risorse nell’area nord e nei grandi centri, dove insistono i grandi bacini elettorali. E Firenze continua a non rispondere alle nostre istanze di confronto, così come la direzione aziendale alla quale abbiamo inviato numerose richieste, senza averne risposta. Ci sederemmo volentieri ai tavoli, se solo venissero convocati.
C’è un limite invalicabile ed è la tutela dei diritti primari, come partorire e, per gli operatori, lavorare in sicurezza. I due ospedali sono stati messi in rete per garantire gli standard minimi di necessari. Ma è evidente che così non è".

Dunque la richiesta alla Regione e all’azienda di certezze sui tempi e sugli investimenti promessi.


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