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Attualità domenica 03 agosto 2025 ore 07:00
La famiglia Masoni e lo storico chiosco

Su #tuttoPIOMBINO di QUInews Valdicornia Gordiano Lupi richiama alla memoria lo storico chiosco di frutta e verdura
PIOMBINO — La famiglia Masoni passa di mano. Lo storico chiosco di piazza Aldo Moro, erede del banco di frutta tra via Primo Maggio e via XXV Aprile, proseguirà la sua attività con un nuovo proprietario. Saranno due giovani come Andrea e Alessandra a rilevare l’eredità di una famiglia che ha fatto della rivendita di frutta e verdura la nota esistenziale. La tradizione si perde nella notte dei tempi, si parla di almeno tre generazioni, già nonno Ulisse possedeva un ingrosso di frutta, quindi babbo Mario cominciò a fare mercati ponendosi come erede delle consegne paterne.
Mario Masoni è stato un personaggio simpatico e divertente che a Piombino tutti conoscevano, non solo come commerciante. Burlone, guascone, spaccone, onesto, dalla voce caratteristica, squillante e roca, è stato un pioniere della boxe locale, fin dai tempi di Warino Minuti. Masoni vinse un titolo italiano novizi, categoria pesi piuma, nel 1931. Si ricorda anche la sfida vinta al Teatro Nuovo (Metropolitan) tra Palestra Pugilistica Piombinese e la ex G.I.L., con Masoni a combattere per la prima e Domenico Barbagli per la seconda. Un pubblico foltissimo applaudì entrambi i contendenti, ma la vittoria arrise a Masoni, un pugile piccolo di statura, ma coraggioso, agile e scattante. Il figlio Luciano ha cominciato molto giovane ad aiutare babbo Mario, fino al giorno in cui decise di cambiare vita lasciando il posto fisso per dedicarsi anima e corpo al commercio. Nel frattempo Mario aveva avuto il permesso di posizionare il suo furgone all’angolo tra via XXV Aprile e via Primo Maggio, in postazione fissa. Luciano ricorda molto il padre, sia nella caratteristica voce che nei modi di fare, sembra un uomo burbero ma è generoso e possiede un grande cuore. Per diversi anni ha fatto il Babbo Natale all’asilo Il Girasole dei Diaccioni, diciamo che aveva il fisico per il ruolo, barbone bianco e corporatura possente, in fondo gli bastava cambiarsi d’abito per interpretare quel personaggio così amato dai bambini.
La moglie di Luciano, Gabriella, ha cominciato circa quarant’anni fa a dare una mano nell’attività del marito e del suocero, prima solo nei ritagli di tempo, visto che doveva crescere un bambino, poi si è dedicata a tempo pieno al commercio, dimostrando grande simpatia e affabilità con i clienti. L’ultimo progresso per l’attività commerciale risale a circa vent’anni fa con il permesso di costruire un chiosco fisso (di colore verde) proprio in piazza Aldo Moro, a pochi metri dalla storica postazione. Il padre Mario ci ha lasciati da molti anni, mentre Luciano ha 84 anni e Gabriella 74, pare giunto il tempo di godere una meritata pensione, lasciando la storica attività di Città Nuova nelle mani di una giovane coppia che ha preso l’impegno di tenere fede a una lunga tradizione. La storia della famiglia Masoni con la frutta e la verdura si interrompe oggi. Piombino perde una parte del suo passato, la storia piccola degli uomini che danno vita a un territorio con il loro lavoro può contare su un nuovo ricordo dal sapore struggente che si tinge del colore soffuso della nostalgia.
Ringrazio Edi Rombai per i ricordi e per le foto. La foto che ritrae Mario Masoni e Francesco Onesti (negoziante di giocattoli) è di Armando Fornaciari.
Gordiano Lupi
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