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Attualità lunedì 23 ottobre 2023 ore 10:02

Nuova lente sulla discarica, lettera a Arpat e Asl

Il Comitato Salute Pubblica chiede di non avvallare il cambio di tipologia di rifiuti destinati alla discarica di Ischia di Crociano



PIOMBINO — Il Comitato Salute Pubblica di Piombino ha inviato una lettera all’Arpat e all’Asl sulla richiesta, inoltrata alla Regione Toscana dalla società Rinascenza, di modifica della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) delle discariche di Ischia di Crociano per poter conferire rifiuti organici del tipo 7.1.c. anziché industriali.

"Sulla richiesta di modifica della VIA è in corso una procedura regionale che vede coinvolti numerosi Enti chiamati a dare il proprio parere, tra i quali appunto l’Arpat e l’Asl per le loro qualificate competenze tecniche. - hanno ricordato dal Comitato Salute Pubblica - Nella lettera inviata a questi due Enti abbiamo parlato delle nostre osservazioni trasmesse alla Regione e richiamato i precedenti rilievi formulati sulle discariche ex-Asiu ed ex-Lucchini proprio dall’Arpat e dall’Asl. In particolare, due relazioni 2021 di Arpat, che alleghiamo, evidenziano criticità relative al percolato, al biogas, alle coperture, ma soprattutto alla richiesta ai gestori e alla curatela fallimentare di eseguire analisi e indagini ulteriori per verifiche sulla falda superficiale e sulla tenuta del telo di fondo della ex-Lucchini (presumibilmente lacerato per aver rilevato percolato nella LI53) e presumibilmente anche della ex Asiu. Inoltre, si raccomanda ai gestori e alla curatela di attivarsi urgentemente per modificare il progetto di bonifica già al Ministero, che a causa della presenza del nuovo inquinante nella LI53, non può più essere considerato valido. Non si hanno notizie di tutto ciò, pertanto il Comitato ritiene che nessuna decisione possa essere assunta a prescindere dall’ottemperanza dei rilievi avanzati. Si è ribadito inoltre - hanno proseguito - che il conferimento richiesto da Rinascenza di 300mila metricubi di rifiuti speciali, per natura ed entità degli stessi, si configura come nuova discarica a una distanza inferiore di 500 metri dal cento abitato di Colmata, quindi in contrasto con le disposizioni regionali e che farebbero tornare indietro sia la Regione che Arpat nell’obiettivo di tutelare la popolazione esposta a situazioni odorigene difficilmente eliminabili con rifiuti organici, anche adottando le migliori tecnologie".

Nella lettera, infine, il Comitato ricorda le criticità sollevate dall'Asl e la raccomandazione di tenere sotto determinati indici i valori di acido solfidrico, seguendo il principio di precauzione soprattutto per chi vive nelle vicinanze della discarica. Dunque il Comitato Salute Pubblica nella lettera invita i due enti a tener conto di tutti questi aspetti quando saranno chiamati a dare i loro pareri sulla modifica della VIA.


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