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Politica venerdì 06 ottobre 2023 ore 10:17
"Sinergie per sviluppo industriale sostenibile"
Il candidato a sindaco Ferrini: "In un progetto che preveda un polo siderurgico all’avanguardia, niente quindi dovrebbe rimanere come è oggi"
PIOMBINO — “Occorre ricondurre tutta la vertenza ex Lucchini in un progetto di sviluppo complessivo della città, considerando le possibili sinergie tra i soggetti coinvolti, le opportunità del porto e quelle che potrebbero derivare dal risanamento ambientale delle ex discariche industriali”. Ad affermarlo è Stefano Ferrini, candidato a sindaco di Piombino in un progetto al momento sostenuto da Italia Viva e Psi.
“Sarebbe senz’altro un’occasione da cogliere quella che leggiamo sulla stampa riguardante il possibile interesse di Metinvest e Danieli per la costruzione di una nuova acciaieria con forno elettrico a tecnologia verde ed occorrerebbe trovare tutte strade per costruire una sinergia con i programmi di Jsw. - ha proseguito Ferrini -All’interno di un progetto che preveda un polo siderurgico all’avanguardia, niente quindi dovrebbe rimanere come è oggi, anche in termini di utilizzo di aree e di concessioni. Esistono studi avanzati di aziende presenti sul mercato che prevedono di produrre acciaio già nel 2026 senza l’utilizzo del carbon fossile, ma con l’idrogeno, a sua volta prodotto con energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili. Piombino potrebbe quindi diventare un grande polo per la produzione di idrogeno ed energia rinnovabile, cosa che già di per sé creerebbe occupazione, a servizio di un polo siderurgico completamente libero dal carbone. Ci sono risorse europee e bandi dedicati, aree utilizzabili, ma naturalmente occorre una regia politica per mettere insieme i vari soggetti e rivedere gli spazi occupati”.
In questo contesto Ferrini inserisce anche Rinascenza Toscana.
“Andrebbe tirata dentro nel progetto per farla desistere dalle richieste fatte in Regione per l’ampliamento della ex discarica Lucchini e per il trattamento di soli rifiuti organici, mostrandole una alternativa vantaggiosa. Nel memorandum Giani sulle compensazioni per il rigassificatore, tra le tante cose che avrebbero meritato ben altra attenzione dal sindaco Ferrari anziché persistere nell’inutile ricorso al Tar, c’erano, al punto 4, ben 200 milioni per la rimozione e la gestione dei cumuli ex siderurgici, che Rinascenza, avendo gli impianti in loco, avrebbe potuto trattare, risolvendo un grave problema ambientale e liberando altre aree. Ripartiamo da lì”.
Infine, Ferrini ha sottolineato come la presenza di un porto con un fondale con profondità di 20 metri e una rete ferroviaria interna allo stabilimento collegata alla rete nazionale “potrebbero fare di Piombino, usando le aree non utilizzate e le banchine da realizzare, un grande polo logistico fortemente competitivo”.
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