Acciaio, Piombino e Taranto insieme a Roma

A livello locale al lavoro per una massiccia partecipazione dei lavoratori alla manifestazione organizzata da Fim, Fiom e Uilm Nazionale

PIOMBINO — Si è riunito il Consiglio di Fabbrica con la Rsu Jsw Steel Italy, Piombino Logistics e Gsi e le Segreterie Fim, Fiom e Uilm Provinciali per fare un punto della situazione attuale e confrontarsi sulle modalità della manifestazione del 10 Novembre organizzata da Fim, Fiom e Uilm Nazionali per le vertenze Jsw di Piombino e dell'Acciaieria d'Italia di Taranto.

"Si tratta di due vertenze fondamentali per il futuro della siderurgia italiana che nascono con motivazioni diverse, ma che vedono varie analogie soprattutto a seguito della volontà di entrare nel capitale sociale da parte di Invitalia. - hanno commentato i sindacati in una nota diffusa al termine dell'incontro - Il Consiglio di Fabbrica è conscio che ci troviamo nel mezzo della Due Diligence tra la proprietà indiana e Invitalia ma concordano di attivarsi affinché una folta delegazione di lavoratori possa essere presente a Roma al fianco dei colleghi dell'ex Ilva per la salvaguardia di un settore strategico come quello siderurgico. Dopo i tanti annunci della volontà di salvaguardare e rilanciare lo stabilimento di Piombino, unico produttore italiano di rotaie, il Ministro Giorgietti ha il dovere di assumersi la responsabilità che il suo ruolo richiede attivandosi in prima persona".

Tra le richieste, interventi e investimenti per la salvaguardia della sicurezza e salute di tutti i lavoratori ma anche per l'efficienza degli impianti. Insomma, per Fim, Fiom e Uilm basta rinvii e proroghe.

Intanto, le Rsu si attiveranno nei prossimi giorni per un volantinaggio presso le portinerie per informare i lavoratori e tra giovedì 4 e venerdì 5 si terranno le assemblee di fabbrica con orari che saranno indicati.

"Riteniamo che alla manifestazione lo stabilimento Jsw di Piombino debba essere rappresentato con un importante presidio e quindi dichiariamo sciopero di tutto lo stabilimento per il giorno 10 Novembre per permettere a tutti i lavoratori di poter partecipare. - hanno fatto sapere - Fin da subito inizieremo con le prenotazioni, registrando i nominativi di tutti coloro che vogliono partecipare".

Previsto un incontro con il vicepresidente Carrai e la direzione del personale per affrontare il tema della proroga della cassa integrazione in deroga, per essere aggiornati sullo stato attuale della trattativa ad oltre un mese dalla firma del Memorandum of Understanding, chiarimenti sulla vendita all'asta di parti dell'acciaieria considerate ad inizio 2021 necessarie nel precedente piano industriale Jsw e per le preoccupazione sulla necessità di interventi sullo stato degli impianti.

"E' il momento di stringere i tempi per la definizione dell'ingresso dello Stato in Jsw ed avere quelle risposte sul piano industriale e sulla salvaguardia occupazionale che i lavoratori dello stabilimento stanno attendendo oramai da troppi anni", hanno concluso.

Nei giorni scorsi anche Uglm, pur non aderendo allo sciopero, aveva lamentato la situazione grave e drammatica dello stabilimento. "I lavoratori sono sempre più sotto pressione e con sicurezza precaria. Il revamping dei laminatoi non può più aspettare, ma sia l’azienda che il Governo sembrano non preoccuparsi più di tanto. Come Uglm - hanno sottolineato - ripetiamo ormai da tempo che non si può andare avanti così, soprattutto quando si parla della sicurezza dei lavoratori. L’azienda presenti questo attesissimo piano industriale dopo di che Invitalia entri con investimenti urgenti sugli impianti. Se ci fossero impianti efficienti va da se che ci sarebbero anche meno infortuni sul lavoro. Ci dicano Azienda e Governo, per quanto tempo ancora pensano di tirare a campare? Si attende forse che ci scappi il morto per intervenire?".

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