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Attualità giovedì 12 settembre 2019 ore 16:16

Emissioni nei porti, presentato il primo rapporto

E' l'Autorità di Sistema Portuale a presentare il 1° Rapporto sul Carbon Footprint dedicato ai porti di Piombino e Livorno



PIOMBINO — Presso la Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno è stato presentato il 1° Rapporto sul Carbon Footprint del Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale. Il rapporto vuole essere un contributo utile ai fini della redazione del Piano Ambientale ed Energico di Sistema cui la Port Authority guidata da Stefano Corsini sta lavorando.

A riportare il quadro della situazione è PortNews.it, il magazine dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale. 

Innanzitutto partiamo dallo spiegare cosa è il Carbon Footprint. Si tratta di un parametro che viene utilizzato per stimare le emissioni di gas serra causate da un prodotto, un servizio, un'organizzazione, un evento o un individuo espresse in tonnellate di CO2 equivalente.

Per quanto riguarda il porto di Piombino, si apprende, nel periodo temporale di riferimento sono arrivate oltre 12.700 navi, l’85% delle quali appartengono alla categoria Ro/Ro e Ro/Ro-Pax. Complessivamente i tempi di attività di tutte le navi oggetto di studio sono stati pari a 41000 ore (di cui 38000 ore di sosta). Nello scalo piombinese, le emissioni prodotte dalle attività connesse ai trasporti marittimi sono state pari a 14.000 tonnellate.

L’anidride carbonica rappresenta oltre il 96% di tutti gli inquinanti nel porto

Circa il 74% di tutta la CO2 è stata prodotta direttamente dalle navi durante i movimenti portuali (10440 tonnellate), il 24% deriva dalle attività industriali svolte nelle aree portuali, mentre il restante 2% è composto da emissioni indirette derivanti dal consumo di energia elettrica prodotta da aree esterne a quelle portuali.

La fotografia scattata dall’AdSP e, in particolare, dalla Direzione Sviluppo, Programmi Europei e Innovazione dell’Ente, vuole essere un contributo utile ai fini della redazione del Piano Ambientale ed Energetico di Sistema su cui l’Autorità Portuale sta lavorando. «L’Autorità di Sistema Portuale – ha dichiarato Corsini – ha da tempo inserito nella pianificazione strategica dell’ente obiettivi e azioni specifiche per supportare la transizione verso processi globalmente sostenibili e carbon free".

Dalla misurazione alla risoluzione del problema, però, il passo non è semplice e immediato.

Aver individuato gli obiettivi non significa poi essere in grado di realizzarli, si aggiunge nel rapporto dove viene spiegato che le opzioni disponibili per la decarbonizzazione restano a oggi tutte sul tavolo e hanno un profondo impatto sul sistema economico e produttivo considerando che richiedono investimenti di lungo periodo per la sostituzione o l’adeguamento dei macchinari o dei mezzi impiegati e comporta soprattutto la necessità di conoscere i processi in ogni dettaglio per poterli riorganizzare.

In allegato forniamo il rapporto in versione integrale.


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