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Politica giovedì 13 giugno 2024 ore 18:21
"I lavoratori Jsw sono lasciati soli"
De Rosas e Cento (Pd): "Chi come il sindaco Ferrari doveva assicurare la ripresa economica, si è abbandonato a facili slogan"
PIOMBINO — "Lo avevamo detto e tale si è rivelata: la visita del ministro Urso a Piombino è stata una delle tante passerelle organizzate da Ferrari, sullo stile dell’inaugurazione del cancello alla nuova rotonda per il porto. In realtà l’industria, come le infrastrutture ma anche la sanità e l’ambiente, languono ancora in una palude di chiacchiere da cinque anni".
Parole del segretario della Federazione Pd Val di Cornia Elba e del segretario dell'Unione comunale Pd Fabio Cento
"I lavoratori della Jsw sono lasciati soli, in attesa di un accordo di programma e di un piano industriale credibile, mentre le istituzioni, a partire dal ministero e dall’amministrazione comunale tacciono. Ci sono ancora 1.496 famiglie di lavoratori che attendono soluzioni, appese ancora una volta all’incertezza del futuro. - hanno proseguito - I treni di laminazione vergella e barre sono fermi da tempo, ridotti a magazzini di semiprodotti e fornitori di pezzi di ricambio. Non c’è alcuna certezza sui tempi di liberazione della aree dove dovrebbe insediarsi l’acciaieria elettrica green di Metinvest-Danieli, tantomeno indicazioni su quella che dice di voler realizzare Jsw. Non c’è alcuna certezza, né tantomeno una indicazione dell’attuale amministrazione comunale sulle aree da liberare, bonificare e destinare a nuove attività produttive. A questo si aggiunge l’incertezza sul futuro della Magona, in vendita nonostante lo straordinario lavoro del management piombinese e dove da mesi sono scattati i contratti di solidarietà. Anche questo non sembra all’ordine del giorno dell’interesse del ministero e dell’amministrazione comunale uscente, nonostante le reiterate richieste di apertura di un tavolo da parte dei sindacati. Ci sono progetti che stagnano, senza trovare interlocutori istituzionali che abbiano orecchie, anche per quanto riguarda la Dalmine e che potrebbero portare nuovi posti di lavoro e opportunità di indotto anche in quello stabilimento".
"Chi come il sindaco uscente Ferrari doveva seriamente rimboccarsi le maniche per assicurare davvero a questa città la ripresa economica e il rilancio della coesione sociale, non l’ha fatto. Si è abbandonato a facili slogan, incapace di produrre fatti, in una perenne campagna elettorale, senza produrre alcun cambiamento sulle difficili condizioni di vita di migliaia di famiglie e di tanti giovani costretti a fuggire per necessità e non per scelta da questo territorio", hanno concluso.
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