Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 06:00 METEO:PIOMBINO16°20°  QuiNews.net
Qui News valdicornia, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdicornia
mercoledì 30 aprile 2025
Tutti i titoli:
corriere tv
Trump elude la domanda sul Canada, poi la battuta: «Vorrei essere io il Papa»
Trump elude la domanda sul Canada, poi la battuta: «Vorrei essere io il Papa»

Attualità domenica 27 aprile 2025 ore 07:00

Il Poggetto

Su #tuttoPIOMBINO di QUInews Valdicornia “Il Poggetto” di Gordiano Lupi



PIOMBINO — La palazzina dei carabinieri fa da spartiacque tra Cotone e Poggetto, anche se una divisione vera e propria non va fatta, diciamo che siamo al Poggetto non appena comincia la salita - il piccolo poggio -, dopo il distributore (scomparso) che fu del Campatelli, seguendo il muraglione che separa città da fabbrica. Ricordiamo che si può ancora vedere un murale da tutti dimenticato, ormai screpolato, stinto, scorticato, inaugurato nel 2000, che sarebbe stato un dovere conservare. Resta il murale più grande d’Europa, ormai uno zombi di granito, opera di molti artisti piombinesi, alcuni noti, altri dilettanti, ragazzi e anziani, uniti in un progetto, che (come molte cose qui a Piombino) è stato abbandonato al suo destino. Sempre in questa zona trovi un forno, la sede del PD, la CGIL e l’Arci Caccia, infine poche strade senza nome riassunte in due parole: Borgata Cotone. Il Poggetto, teoria di case che si sporge su via Provinciale che portava al mare, adesso osserva un murale abbandonato e una fabbrica inattiva oltre i disegni sul granito. Lasci al suo destino il rumore soffuso del Cotone, ti accoglie il silenzio assorto del Poggetto, quasi in preghiera, tra ciminiere in demolizione e scheletri industriali. Borgata Poggetto, dopo la salita, strade senza nomi, solo numeri, prima romani antichi poi ordinari, il ricordo del negozio di Giovanna, la parrucchiera di molti piombinesi, l’edicola dei giornali ancora attiva, quindi una via chiamata Montecaselli, prima del parco e di pochi capannoni. Al Poggetto c’è il Parco Lord Baden-Powell, dedicato al fondatore del movimento scout, nome dato in tempi moderni, prima era solo il parco del Poggetto, una zona cittadina silenziosa, aperta da un viale di cipressi, campi di calcetto per ragazzi, piccoli impianti sportivi di quartiere, ma - come capita spesso - senza bagni funzionanti, non chiedetemi il motivo. Alzi gli occhi e vedi la grande strada di comunicazione con le auto che corrono per uscire da Piombino, c’è anche il Penny, poco oltre l’Eurospin, ci sono gli immancabili negozi dei cinesi; spingendo avanti lo sguardo scorgi la nuova parrocchia, la Vergine Santissima del Rosario dove anni fa incontrasti un prete missionario. Un piccolo gioiello gli Impianti Sportivi Aldo Bacci, un socialista in gamba come pochi che conoscesti tanto tempo fa, presidente UISP di Val di Cornia e Isola d’Elba. Il campo Bacci - inaugurato il 19 novembre del 2011 - è un piccolo sintetico per il calcio a sette, ma se avessero pensato a farlo un po’ più grande si sarebbe potuto usare anche per il settore giovanile. Torniamo in via Provinciale, che non esiste ma aleggia il suo ricordo, la puoi respirare nella brezza del mattino, tra oleandri e povere canne di bambù che costeggiano il murale. Via Provinciale un tempo era il sentiero degli operai che nei giorni di festa andavano al mare in bicicletta, adesso è soltanto il contenitore del profondo silenzio del Poggetto.

La Chiesa del Cotone

La Chiesa del Cotone merita un ricordo, parrocchia moderna, non è più quella di Padre Giustino Senni, ma è una costruzione a una navata con la facciata in pietra e un mosaico che raffigura Maria con il Bambino, la Vergine del Rosario come vuole il nome. La Chiesa del Cotone si raggiunge tramite via Guido Rossa (Cesiomaggiore, 1934 - Genova, 1979), la seconda strada ad avere un nome nella borgata, oltre a via Claudio Jonta, denominazioni anni Novanta, prima era tutto Borgata Cotone. La strada è dedicata a un martire delle Brigate Rosse, un sindacalista ligure assassinato durante gli anni di piombo per aver denunciato un brigatista infiltrato in una cellula operaia dell’Italsider. Un nome ben dato, evocativo, perché la strada congiunge idealmente il Circolo Arci del Cotone alla Chiesa della Vergine Santissima del Rosario in un abbraccio (molto belingueriano) che comprende gli umili e i poveri di spirito. La Chiesa del Cotone si trova in una zona sopraelevata, al confine con il Poggetto, guarda i due lati della borgata, si affaccia sulla fabbrica cadente, contornata da pini e oleandri, cipressi e olivi, in un silenzio assorto, lascia il posto alle ultime ciminiere, in un piazzale brullo e abbandonato, che aspettano solo d’esser demolite.

Gordiano Lupi
© Riproduzione riservata


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
A chiederlo è il Partito Democratico. "Non è accettabile che oggi si tenti di scaricare la responsabilità su "problemi di società"
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nicola Belcari

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Politica

Attualità

Politica

Sport