Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 17:30 METEO:PIOMBINO15°  QuiNews.net
Qui News valdicornia, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdicornia
mercoledì 24 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Un branco di 30 lupi entra in teatro, corre tra gli spettatori e assale gli attori: ma sono animali addestrati

Lavoro mercoledì 16 marzo 2022 ore 20:00

“Stato faccia chiarezza sul futuro della fabbrica”

Braccini: “Mancano all’appello milioni di euro di investimenti. Capire una volta per tutte se lo Stato ha un’idea riguardo il futuro del settore”



PIOMBINO — “In Italia manca un piano nazionale per la siderurgia”, lo ha dichiarato Massimo Braccini, segretario generale Fiom Cgil Toscana, allacciandosi alla questione irrisolta dello stabilimento JSw di Piombino.

“Non si chiede di nazionalizzare le imprese, ma c’è da capire una volta per tutte se lo Stato ha un’idea riguardo il futuro del settore e quale tipo di intervento intende portare avanti per rilanciare l’industria siderurgica. - ha proseguito - Sullo stabilimento di Piombino non si può restare fermi a fronte di una situazione grave che va avanti da anni. Vi è l’urgente necessità di capire l'esito della trattativa tra Invitalia e Jindal, che appare molto nebulosa. Bisogna che sia fatto il punto sul piano industriale, comprendere gli investimenti ed il progetto di rilancio, in modo che Piombino sia il protagonista di un nuovo corso industriale”.

“L’investitore indiano doveva valorizzare questa grande storia produttiva e rendere l’acciaieria di Piombino un player fondamentale nel mercato internazionale, ma ad oggi, gli impegni sono stati completamente disattesi. - ha proseguito - Mancano all’appello milioni di euro di investimenti da parte del gruppo Jsw, questo è il punto dirimente, e non siamo di fronte ad una compagine industriale in difficoltà economiche”.

Il segretario generale Fiom ha evidenziato come tra i grandi gruppi industriali dell’acciaio ci sia anche lo stabilimento siderurgico di Piombino che dovrebbe rientrare a pieno titolo nel piano nazionale dell’acciaio.

“Non ci stiamo a rincorrere le voci che si susseguono, ci deve essere il massimo rispetto per i lavoratori e per tutto il territorio.
- ha aggiunto - Le Istituzioni, a tutti i livelli, oltre a favorire in tempi celeri l’incontro al Mise, devono, a cominciare dalla Regione Toscana, riordinare i fili della vertenza affinché su Piombino vi sia un tavolo permanente aperto presso il Ministero dello Sviluppo Economico, fino alla risoluzione positiva della vertenza. I sindacati e i lavoratori da anni si battono strenuamente per la ripresa produttiva e per tornare a colare acciaio, a questo obiettivo non abbiamo mai rinunciato e mai rinunceremo. La vertenza Piombino è pienamente viva e valuteremo tutte le azioni sindacali necessarie volte alla ripresa produttiva e occupazionale", ha concluso.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Sulla previsione di nuove concessioni: "Non siamo d’accordo perché soprattutto in quell’ambito, l’equilibrio fra spiaggia privata e pubblica è labile"
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nicola Belcari

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Politica

Attualità

Cultura