Piombino perde in casa con il Belvedere (0-1)

PIOMBINO — Quarta sconfitta consecutiva del Piombino che sotto il primo sole primaverile del Magona ha molto da recriminare contro un Belvedere che non pare una compagine quadrata come il San Miniato Basso. Venturi schiera il solito 3-5-2 prudente (e fa bene), purtroppo non funziona come alcune settimane fa e pare che nel giocattolo si sia rotto qualcosa. Giannoni tra i pali non fa rimpiangere Favilli e se la cava molto bene. La difesa convince con Martelli, Castellazzi e (soprattutto) un grande Fatticcioni. Il centrocampo non gira per il verso giusto con Patara che fatica più del dovuto, Bulli che non si fa vedere molto, Biondi che cerca di imbastire trame di gioco ma non sempre vanno a buon fine. Maggior verve sulle fasce dove orbitano Galeone e Lepri che si danno un gran da fare. In attacco Gentili è disperatamente solo, avrebbe bisogno di un centravanti di ruolo per giocare sulla fascia destra che predilige e convergere al centro. Lunghi s’impegna molto e dà il meglio di sé nel ruolo di mezza punta ma non riesce a essere incisivo.

Diamo a cesare quel che è di Cesare, giochiamo contro il Belvedere, teniamo conto della squadra avversaria, composta di ottime individualità ma che non pare un gruppo coeso, tant’è che vince la partita solo grazie a un calcio piazzato. I grossetani in difesa schierano gente del calibro di Blanchard e Ciolli, classe 1988 e 1989, non due promesse del calcio, ma con un grande avvenire dietro le spalle, come diceva un mio amico. In attacco si permettono il lusso di far entrare nel secondo tempo un certo Tantone, in compenso schierano Folignani, Dangelo, Bandini e Guazzini, oltre a un ottimo Zaccariello a centrocampo. Giallini dispone di una rosa lunga, in panchina ci sono seconde scelte di grande livello, il Piombino ha solo diversi Juniores e rincalzi ordinari.

Facciamo un po’ di cronaca. Il primo tempo si conclude sullo zero a zero, giusta fotografia di una gara che vede sugli scudi Giannoni con una gran parata dopo nove minuti, ma anche un Piombino che si fa pericoloso con Galeone (1’) e Gentili (26’). Il portiere piombinese si mette ancora in mostra con una bella parata su punizione calciata da Blanchard (34’), ma i nerazzurri sprecano un’ottima occasione (al 35’) con la coppia Galeone - Gentili, tra i più attivi in campo. Nel secondo tempo il Belvedere vince la partita con i cambi, fatti a tempo debito, quando i giocatori sono a corto di fiato. Tantone rileva Zaccariello ed è l’arma tattica vincente, che sconvolge i piani di Venturi a livello difensivo, oltre a Pecciarini che subentra a Maretti. Il mister piombinese tarda qualche minuto di troppo a disporre le sostituzioni che servirebbero a dare fiato a un centrocampo stanco, così il Belvedere va in vantaggio, dopo una leggera fase di predominio. L’arbitro Sara Foresi di Livorno - buona la sua prestazione, una tantum un direttore di gara degno di questo nome - al 21’ grazia il Piombino non concedendo un calcio di rigore per evidente fallo di mano, ma un minuto dopo assegna una dubbia punizione dal limite che Tantone realizza da par suo. I cambi arrivano tardi (26’) e (a mio parere) non sono dei migliori, perché se Politi al posto di Patara ci può stare, con il titolare già ammonito e richiamato, non vediamo l’utilità offensiva del cambio Galeone - Papa. Il Piombino prova a pressare, cerca il pareggio con il cuore, ma sappiamo bene quanto per i nerazzurri sia difficile realizzare e ci affidiamo a un tentativo di Politi al 29’ che finisce fuori. Al 30’ il Belvedere toglie Bandini e mette Harea per rinforzare la difesa, ma in contropiede si fa più volte pericoloso, per fortuna Giannoni fa buona guardia. Gentili potrebbe pareggiare al 32’, ma il suo tiro viene parato dal bravo Selmi. Venturi tenta il tutto per tutto, gioca la carta Imeri (pure qui non concordiamo), che rileva Martelli, schierando un attacco a tre punte; contromossa di Giallini che mette Fregoli al posto di Guazzini. Ultima grande occasione sprecata dal Piombino, al 44’, con Imeri che non raccoglie il tiro cross di Lepri che chiedeva solo di essere corretto in gol. Segnaliamo un gol annullato al 46’, sempre a Imeri, ma la posizione di fuori gioco dell’attaccante macedone è parsa netta anche agli ultimi gabbiani ritardatari diretti verso il porto. Non servono nemmeno i 5 minuti di recupero concessi dall’ottimo arbitro Sara Foresi di Livorno, che ha fatto qualche errore come tutti gli esseri umani, ma ha dimostrato autorevolezza e buona presenza in campo anche nel redarguire vecchi volponi come Blanchard e Ciolli. Bene anche gli assistenti Elena Tarandetti - un habitué del Magona - e Lorenzo Puccini, entrambi di Pontedera.

La posizione in classifica del Piombino resta immutata, perché perdono sia Castiglioncello che Montelupo, oltre a Picchi Livorno, Sant’Andrea e Porta Romana. Vince il San Miniato, invece, e si fa pericoloso. A questo punto la trasferta di Porta Romana, alla ripresa del campionato dopo i due turni di riposo, diventa determinante. Una nuova sconfitta complicherebbe non poco le cose. Siamo fiduciosi, perché la squadra è viva e gioca un buon calcio.

TABELLINO

Atletico Piombino: Giannoni (7), Martelli (7) (dal 41’ 2t Imeri, 5), Castellazzi (7), Bulli (6), Fatticcioni (8), Patara (6) (26’ 2t Politi, 7), Galeone (7) (26’ 2t Papa, 5), Biondi (6), Gentili (7), Lunghi (6), Lepri (7). Allenatore: Venturi (5). A disposizione: Caggiari, Barchi, Talocchini, De Gregorio, Marinelli, Aguedo.

Belvedere Calcio: Selmi (7), Veronesi (7), Marretti (7) (dal 12’ 2t Pecciarini, 7), Conosnni (7), Ciolli (8), Blanchard (8), Dangelo (7), Zaccariello (7) (dal 12’ 2t Tantone, 8), Bandini (7) (dal 30’ 2t Harea, ng), Folegnani (7), Guazzini (7) (dal 42’ 2t Fregoli, ng). Allenatore: Giallini (7). A disposizione: Pini, Barontini, Columbu, Guadalupo, Faenzi.

Rete: Tantone al 22’ del 2t

Arbitro: Sara Foresi di Livorno (7)

Assistenti: Puccini di Pontedera (7) - Elena Tarandetti di Pontedera (7)

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