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Attualità domenica 28 maggio 2023 ore 07:22

Piccolo Amarcord radiofonico

Su #tuttoPIOMBINO di QUInews Valdicornia Gordiano Lupi ripercorre gli anni di Radio Piombino Centrale, Radio Costa Etrusca e Radio Centro Mare



PIOMBINO — Abbiamo parlato di Ruffo Anselmi e di Renzo Bacci in alcune puntate precedenti della nostra storia sentimentale di Piombino, ché quello stiamo facendo, non altro. Ruffo era la bandiera musicale di Radio Costa Etrusca, Renzo quella di Radio Piombino Centrale, ai tempi in cui le radio private sembravano un momento di conquista sociale, una sorta di democrazia partecipativa. Stefano (Flipper) Larini ci ha dato una mano a recuperare qualche dettaglio tecnico, così abbiamo scoperto che Radio Piombino Centrale, nata il 26 dicembre del 1976, aveva sede al numero 61 di via Francesco De Sanctis e trasmetteva da un potente ripetitore posto sul Monte Capanne (1200 watt, a metri 1019 sull’Isola d’Elba).

Inizialmente l’emittente era formata da una cooperativa composta da sei soci: Franco Barone (il popolare maestro che aveva avuto esperienze a Radio Montecarlo), Alessandro Bartalucci, Silvano Galigani, Edio Veronesi, Valdo Quarati e Franco Tomi (gestore del negozio di elettrodomestici). La radio si poteva ascoltare da La Spezia a Viterbo toccando alcune zone di Sardegna e Corsica. Non era poco per quei tempi! Tra i primi collaboratori ricordiamo Mauro Del Santo, Marino Alberti, Graziella Geraldi, Ennio Fulcheris e Orazio Bezzini. Successivamente altre voci si unirono, entrarono nel team Florio Imparata (Florio DJ!), Maurizio Rinaldi, Stefania Paponi, Patrizia Fasan, Lorella Badiani, Marcello Filippeschi (notevole la sua trasmissione tra musica e poesia!), Flavio Lepri, Renzo Bacci (operetta e musica del passato) e Francesco Spagnoli (lo sport e le cronache dai campi). Sotto la direzione di Silvano Galigani, la radio spiccò il volo, entrò a far parte del Circuito nazionale SPER e - con le prime rilevazioni-, si attestò tra le radio più ascoltate della Toscana ed era la seconda della provincia di Livorno. Enzo Matozzi, altro responsabile di Radio Piombino Centrale, era molto ben voluto e trattava i ragazzi come se fossero suoi figli. Altri speaker da menzionare: Licia Grandi, Stefano Larini, Richi Martini, Luca Carrara, Angela Masserini, Maria Pisani, Luigi Faucci, Irene Scrivini (la presentatrice di ogni evento a Piombino!), Marco Pierucci, Mario Mainetto, ElitaBarbafieri e Edy Rombai. La parte tecnica - non meno importante - era affidata a Paolo Donati, Maurizio Bellagamba e Alessandro Fulcheris.

Nei primi anni Novanta arrivò inesorabile il declino, quindi la fine, con l’acquisizione da parte di Radio Flash Livorno che prima della definitiva chiusura la battezzò Radio Flash 2. Fino alla primavera del 2022 è rimasta una Radio Piombino 25 alla quale pure Stefano Larini ha collaborato per alcuni anni, sotto la gestione di Luigi Faucci (continuativa presenza radiofonica). Ricordiamo una sede spaziosa in via L’Hermite, che per alcuni anni ha ospitato la storica radio, quindi la più modesta in via Boncompagni Ludovisi, di proprietà Faucci.

In tempi recenti ci sono stati dei programmi interessanti con Stefano Ferrini come Quelli dell’Aperitivo, che è andato in onda fino a quando Radio Stop Cecina non ha acquisito le frequenze. Ferrini e Luca Giberti adesso mandano avanti su Radio 675 (web radio di Cecina) la trasmissione BDM - Al Bar della Musica, ogni mercoledì, dalle 19,30 alle 21, con ospiti e musica, ma Radio Piombino è scomparsa.

Ai tempi d’oro non c’era solo Radio Piombino, anche Radio Costa Etrusca aveva i suoi fan. Nata nel 1977, per iniziativa di Siso Lupi (a lungo direttore), aveva la sua sede al numero 12 di Largo Calamandrei e per alcuni anni ha dato vita a una simpatica sfida dell’etere per conquistare il gradimento piombinese. Gli speaker principali erano Femi Bartalucci, Ruffo Anselmi, Stefano Calvi, Daniele Stella, Nedo Alberto Grandi e Denny Lavoratori. Molti di loro ancora oggi animano feste e serate musicali, basti pensare a Daniele Stella e a Luca Carrara, sempre attivi nel mondo delle sette notepiombinesi. Non dimentichiamo la terza radio locale, anche se più effimera e di breve durata, nata nel 1985, in un momento storico irripetibile: Radio Centro Mare, il cui promoter era l’ex calciatore nerazzurro Mario Rosselli. Altri sponsor erano Stefano Puliti, storico proprietario del Bar Bristol, e Sergio Grassi, proprietario dell’Hotel Roma ed ex animatore di Telepiombino con Barbagli e Barlettani, la prima storica emittente televisiva. Radio Centro Mare aveva sede nella parte bassa di via Lerario, verso Largo Zambelli, speaker principali erano il futuro sindaco Gianni Anselmi (al tempo un ragazzo che studiava e giocava a calcio nel Piombino) e Nicola De Domenico (detto Dedo). Nedo Alberto Grandi, detto Momo DJ, era uno degli artefici principali al microfono, guida di ragazzi transfughi da Radio Costa Etrusca perché volevano uno spazio maggiore per la musica giovane e più autonomia. Erano tempi in cui la figura del DJ dettava legge, pensiamo a Florio Imparata con il suo Time Out su RPC che alle 13 teneva incollati alla radio molti ascoltatori, ma anche al DJ Full Time di Riccardo Cioni su Radio 4. Radio Centro Mare era soprattutto musica giovane, con speaker liceali che ricordiamo con piacere: Massimiliano Capecchi, Patrizia Pasqualini ed Eleonora Gualtieri. Radio Centro Mare finì nel 1989, con la crisi economica che coinvolse tutta la città, con il cambiamento dei gusti e del mondo. Era una Piombino vitale che poteva vantare ben tre radio, ognuna con il suo target e il proprio palinsesto; RPC era la più seguita e aveva un segnale migliore, di sicuro la più completa, copriva i gusti musicali più variegati, seguiva tutto lo sport locale con dirette dai campi ogni domenica, infine era animata da molte rubriche. RCE era la radio delle persone più mature, passava musica melodica tradizionale ed erano molto seguite le trasmissioni in diretta con le dediche degli ascoltatori, soprattutto Mi ritorni in mente con Ruffo Anselmi. Giovanni Del Pia mi ha confidato che anche a Radio Elba le cose non andavano diversamente, gestita da Portoferraio, dagli studi di Forte Falcone, si passava musica per tutti i gusti, mentre la domenica c’erano inviati per seguire le partite in una sorta di Tutto il calcio minuto per minuto di provincia, diretto da Sauro Rocchi come se fosse un Enrico Ameri dei poveri. Tra i cronisti ricordiamo Fabio Cecchi da Porto Azzurro e Claudio Pardini da San Vincenzo. Del Pia lavorava a Rete Toscana Sud, emittente televisiva elbano - piombinese, la domenica interveniva dallo Stadio Magona grazie a un baracchino da radio amatore collegato tramite cavo a un’antenna strategica. Ricordiamo che negli anni Novanta sia Del Pia che Davide Stellini sono stati cronisti (con i primi cellulari) per Radio 4 (oggi Radio Bruno), la più importante radio della Toscana, intervenendo nella trasmissione di Maurizio Bolognesi con gli aggiornamenti dal Magona.

Concludo con un ricordo personale, perché a Radio Piombino Centrale ho dato un modesto contributo con qualche radiocronaca dai campi della Toscana, seguendo il Piombino, sotto la guida dell’indimenticabile Francesco Spagnoli, insieme a Massimo Gherardi (poi a Rete Toscana Sud). Ricordo ancora una lite con una signora di Donoratico che non voleva farmi attaccare il filo radiofonico al cavo Telecom (al tempo ancora Sip) per trasmettere la partita in diretta, convinta che avrebbe dovuto pagare la telefonata interurbana. Erano tempi eroici. Internet e le partite in televisione a ogni ora dovevano ancora arrivare. La mia sveglia mattutina era sintonizzata su Radio Piombino Centrale con La valigia sul letto o Questo piccolo grande amore. Marcello Filippeschi leggeva i miei tentativi di poesia durante le sue trasmissioni serali. Forse andava meglio. Forse eravamo soltanto più giovani.

Gordiano Lupi
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