Attualità mercoledì 31 agosto 2016 ore 15:52
"Così promuoviamo le politiche sociali"
Il protocollo siglato da Amministrazione e Sindacati avvia una serie di misure a tutela di chi ha più bisogno. Lotta all'evasione per avere più fondi
PIOMBINO — Comune e sindacati hanno siglato un protocollo d'intesa per seguire delle linee di indirizzo amministrative che tutelino quanti in questo momento hanno maggiore bisogno di aiuto.
"Non è una cosa nuova, ma quest'anno nonostante le molte difficoltà siamo riusciti a formalizzare un protocollo che riguarda tutta la vita dei cittadini dato il particolare momento economico", così il sindaco Massimo Giuliani ha introdotto la serie di misure che riguardano le politiche tributarie e sociali tout court (tasse, politiche familiari, abitative, educative, per i giovani, etc.). Misure che, come ha detto lo stesso primo cittadino, non risolveranno i problemi ma li allevieranno; a partire dalla riduzione dei parametri reddituali per l'accesso ai benefici, per esempio entro gli 8mila euro per l'esenzione dal pagamento Tari e entro i 10mila euro per la riduzione del 50 per cento.
A rafforzare questo indirizzo gli assessori Margherita Di Giorgi e Ilvio Camberini. Le politiche abitative sono quelle a cui viene riservata maggiore attenzione, basti pensare che nel 2016 sono stati effettuati 58 sfratti per morosità incolpevole. Complessivamente sono stati impiegati 200mila euro per le politiche abitative, ma è stata evidenziata la necessità di fare di più. Come? Dotarsi di una struttura per l'emergenza abitativa che vada a sostituire quella l'ex Carsal che sarà destinato ad altre funzioni; inoltre, il Comune ha deciso di lasciare a disposizione di Casalp il canone concessorio per consentire la ristrutturazione di nuovi appartamenti. Per le famiglie in difficoltà c'è anche in previsione la costituzione della Cittadella della solidarietà per quelle situazioni di estrema povertà. A questo si aggrega un'altro punto fondamentale come quello relativo alle politica d'accoglienza secondo uno specifico piano d'integrazione.
E se le richieste di aiuto si moltiplicano di anno in anno, mentre le risorse statali diminuiscono, il Comune in accordo con i sindacati ha deciso di avviare una vera e propria battaglia contro l'evasione, sull'esempio di altri 51 Comuni in Toscana. Tutto quello che sarà recuperato, verrà destinato proprio alle politiche sociali.
Dina Maria Laurenzi
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