RIGASSIFICATORE martedì 09 settembre 2025 ore 08:08
"Sul rigassificatore ipocrisia della destra"

Per Alleanza Verdi e Sinistra dopo le nuove dichiarazioni del ministro Pichetto Fratin "ancora più evidente la contraddizione del sindaco Ferrari"
PIOMBINO — Alleanza Verdi Sinistra torna a porre l'attenzione sulle intenzioni del Governo in merito alla nave rigassificatore attualmente nel porto di Piombino.
"Le parole pronunciate oggi dal Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin durante l’incontro con il segretario all’interno degli Stati Uniti Doug Burnum confermano con chiarezza che il Governo, oltre a non aver individuato alcun sito alternativo alla nave rigassificatrice collocata nel porto di Piombino, considera l’impianto parte integrante della strategia nazionale di approvvigionamento, con un ruolo rilevante anche per l’importazione di GNL dagli Stati Uniti. - hanno evidenziato - È un’affermazione che segna un punto fermo nella vicenda: nonostante le rassicurazioni di carattere temporaneo, la nave è oggi riconosciuta come elemento strutturale delle politiche energetiche governative, in un’ottica di rafforzamento del ruolo dell’Italia come 'hub del Mediterraneo'”.
"In questo quadro - hanno commentato Susanna Chelotti e Umberto Mazzantini, candidati di Alleanza Verdi e Sinistra alle prossime elezioni regionali - appare ancora più evidente la contraddizione del sindaco Ferrari, che per mesi ha dichiarato la propria contrarietà al rigassificatore, ha promosso ricorsi al TAR e che, come il candidato presidente della destra Tomasi, ha persino firmato la lettera che i comitati hanno indirizzato alla loro leader, la Presidente del Consiglio, per chiederne la rimozione. Di fronte alla conferma del ministro, il gesto dei due esponenti di Fratelli d'Italia mostra in maniera ancora più evidente l'ipocrisia di questa destra che fa la faccia feroce con gli avversari, ma poi sta in silenzio quando deve farsi sentire dai propri compagni di partito. Noi ribadiamo che Piombino e l’Italia hanno bisogno di una strategia energetica diversa - hanno proseguito i due candidati - basata su fonti rinnovabili, efficienza e riduzione dei consumi, non su infrastrutture impattanti e dipendenti da dinamiche geopolitiche internazionali. La vera sicurezza energetica si costruisce investendo nel futuro, non prolungando soluzioni emergenziali".
Dunque, la richiesta al sindaco di Piombino e al candidato Tomasi di esprimere con chiarezza la loro posizione alla luce delle dichiarazioni del ministro, nell’interesse della comunità locale che ha il diritto di sapere quale sarà il destino del proprio territorio.
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