Politica domenica 02 luglio 2023 ore 07:45
"Così emerge tutta la contraddizione di Ferrari"
Pd: "Bene che Manfredi Potenti e la Lega abbiano fatto emergere la realtà al di là dei patrocini di comodo"
PIOMBINO — "Torna a Piombino il Rivellino Pride Party, l'iniziativa promossa dal gruppo locale Piombino Rainbow, Arcigay e Comitato Toscana Pride. Puntuali arrivano le polemiche, stavolta dal senatore Manfredi Potenti (Lega) e dalla segreteria provinciale della Lega. Il richiamo è al sindaco Ferrari per aver concesso il patrocinio all'iniziativa. Un’iniziativa, si legge nella nota apparsa sui giornali, che secondo la Lega tenterebbe di 'indottrinare i bambini dei piombinesi con l’ennesimo progetto volto a negare che si nasce bimbo o bimba' che poi continuano parlando di dittatura Lgbt".
Questa la fotografia scattata dall'Unione comunale Pd e dalla segreteria di Federazione in Val di Cornia all'indomani delle critiche avanzate dall'esponente della Lega Manfredi Potenti attorno al Rivellino Pride Party e alle iniziative ad esso collegate.
"Evidentemente, e forse, per coerenza, avrebbero anche ragione, per la Lega, un sindaco che rappresenta le forze politiche di estrema destra, non deve patrocinare eventi di questo tipo. In perfetta sintonia con l’attuale governo nazionale e con quelli regionali che sul campo dei diritti non perdono occasione per far trasparire volontà e azioni regressive. - hanno commentato - In questo severo richiamo, a un anno dalle elezioni amministrative, emerge tutta la contraddizione del sindaco Ferrari che abbiamo già avuto modo di evidenziare: si nega il patrocinio al Toscana Pride ma si concede lo stesso patrocinio al Rivellino Pride Party, perchè Firenze è lontana e il messaggio passa sotto traccia ma qui c’è bisogno di non dispiacere i piombinesi che hanno una sensibilità verso questi argomenti. E allora delle due l’una: o si è a favore dei diritti delle persone LGBTQIA+, a Piombino come a Firenze, o non lo si è. O si è a favore di iniziative di sensibilizzazione e anche, alla Lega farebbe benissimo partecipare, di formazione sui temi dell’identità di genere e dell’identità sessuale, oppure non lo si è. O si pensa che serva abbattere qualsiasi forma di discriminazione nel nostro Paese, a partire dalle nostre città, oppure no. E anche la difesa di Ferrari appare piuttosto blanda, sempre per non dispiacere nessuno".
"Il problema infatti non è che 'ciascuno possa formarsi la sua opinione' come dice lui. Il problema è che a Piombino, in Toscana e in Italia ci sono quotidianamente persone discriminate e aggredite solo perchè omosessuali e questo genere di iniziative sono fondamentali per sensibilizzare tutti perchè questa vergogna finisca. - hanno evidenziato dal Partito Democratico - La realtà però è che in questo Paese e Piombino ne è una triste dimostrazione, i diritti, soprattutto i diritti LGBTQIA+, sono un tema divisivo. Ci sono forze politiche di destra, quelle che ormai governano Piombino fuori da ogni maschera civica, che pensano che siano diritti di persone di serie b. Bene che Manfredi Potenti e la Lega abbiano fatto emergere la realtà al di là dei patrocini di comodo".
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