Politica lunedì 24 novembre 2025 ore 11:30
"Soluzioni fumose sulla pelle delle attività"

Dalla lista Piombino Domani ha contestato i contenuti e le lacune dell'ordinanza: "L’ennesima dimostrazione di un approccio poco lungimirante"
PIOMBINO — L'ordinanza firmata dal sindaco Francesco Ferrari per il giro di vite sulla vendita di alcolici in centro continua far discutere (leggi qui l'articolo collegato).
"Possiamo affermare con totale certezza che oggi a Piombino convivono due mondi distinti: da una parte quello reale, abitato quotidianamente dai cittadini; dall’altra quello immaginario in cui sembra risiedere l’amministrazione comunale. Un mondo parallelo in cui si emettono ordinanze senza alcuna visione d’insieme, senza studio dei fenomeni sociali che attraversano la città. - ha commentato Piombino Domani - L’ultima decisione dell'amministrazione comunale di imporre la chiusura dei locali alle 20,30 e di limitare la vendita di alcolici in vetro in una specifica porzione della città rappresenta l’ennesima dimostrazione di un approccio poco lungimirante che avanza una soluzione fumosa, buona forse per tagliare un nastro sulla sicurezza, ma incapace di incidere davvero sulle criticità presenti".
"Nel testo dell’ordinanza sindacale ci sono poi delle evidenti contraddizioni che ne limitano l’efficacia. - hanno proseguito - Ad esempio, le lattine, i cartoni di vino a basso costo, totalmente esclusi dall’ordinanza, restano disponibili senza alcuna restrizione. Ciò che inoltre manca davvero, e manca da tempo, è un presidio costante e visibile delle forze dell’ordine, le stesse che raramente si vedono verificare il rispetto delle normative già esistenti. Le problematiche legate al degrado urbano e alla malvivenza sono il risultato di cambiamenti sociali profondi che vanno affrontati acquisendo dati, cercando di non ghettizzare ma anzi di includere e di cercare di eliminare il più possibile le sacche di marginalità e che esistono. A proposito di efficacia delle misure: sarebbe interessante se l’assessore alla sicurezza rendesse pubblici i numeri degli interventi effettuati durante l’estate. Dati oggettivi che possano dimostrare, o più realisticamente smentire, l’impatto reale di provvedimenti adottati senza un’analisi preliminare".
"Il compito di un’amministrazione responsabile è conoscere a fondo i problemi, non improvvisare soluzioni facili sulla pelle delle attività e dei cittadini. Solo attraverso l’ascolto di chi la città la vive davvero, ogni giorno, è possibile identificare i temi da affrontare e costruire risposte efficaci. In questo senso, - hanno concluso dalla lista - il tavolo sulla sicurezza ritenuto 'inutile' da parte della maggioranza potrebbe invece rappresentare un punto di partenza fondamentale. Un luogo di confronto, partecipazione e co-progettazione, indispensabile per elaborare strategie concrete e condivise".
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