Sterpaia, "delusi da queste ultime decisioni"

Wwf Livorno: "Forse sarebbe più serio e meno ipocrita parlare chiaro e non nascondersi dietro nuovi strumenti urbanistici"

PIOMBINO — "L'Amministrazione piombinese sembra alzi bandiera bianca di fronte ad una possibile tutela di un'area di pregio della Val di Cornia. Con la delibera di Giunta di pochi giorni fa, si è preferito non stimolare la Regione Toscana ad affrettare il percorso di trasformazione della ex Anpil in Riserva Regionale, bensì a ritirare tale richiesta avanzata dalla precedente amministrazione nel 2016. Alla luce del nuovo Piano Strutturale, il rischio è quello di vedere progetti nefasti su tale area, come l'idea di case sugli alberi".

Parole del Wwf Livorno alla notizia diffusa dal Comune di Piombino di sospendere la richiesta del percorsi di Riversa regionale per l'area ex Anpil del Parco della Sterpaia (leggi qui l'articolo collegato).

"Invece di tutelare tale area con strumenti normativi adeguati ad un bene comune, c'è chi nelle stanze del palazzo comunale ha un concetto di salvaguardia della biodiversità personale ed improntato solo ad assecondare un turismo di massa, che consuma e non valorizza il territorio. - hanno commentato - Non ci stancheremo mai di ricordare agli Amministratori che il nostro territorio ha delle bellezze naturalistiche, storiche ed archeologiche che devono essere il volano per attirare il turista, ma al tempo stesso dobbiamo renderlo consapevole dell'importanza del contesto in cui si appresta a trascorrere le sue vacanze. Invece ci pare che l'idea sia quella opposta, ovvero cercare di venire incontro alle esigenze più superficiali di una idea di turismo sorpassata, che ormai da molte altre parti stanno cercando di contrastare. Tutto il Piano Strutturale ci pare volto verso una strada ben lontana dagli obiettivi della Strategia Europea sulla Biodiversità 2030, che dovrebbe contemplare una maggiore tutela di aree naturali, inversione di tendenza nel consumo di suolo e andare verso un turismo che rispetti e non consumi ulteriori risorse sul territorio".

"Forse sarebbe più serio e meno ipocrita parlare chiaro e non nascondersi dietro 'nuovi strumenti urbanistici', che nella mente di qualcuno non vogliono dire altro che nuove costruzioni e continuare su vecchie e dannose idee di uno sviluppo infinito che sta consumando le risorse del nostro pianeta. Pertanto - hanno concluso dal Wwf - siamo fortemente delusi da queste ultime decisioni e confidiamo in un ripensamento, che benché tardivo, potrebbe essere gradito dalla nostra biodiversità e dal nostro paesaggio".

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