Attualità mercoledì 27 gennaio 2016 ore 16:16
L'acciaio a Piombino deve ancora aspettare

A Roma l'incontro per lo sblocco dei tfr, mentre crescono le aspettative per l'incontro al Mise previsto per l'11 febbraio
PIOMBINO — I sindacati hanno incontrato a Roma i rappresentanti di Inps, Mise e Aferpi per sciogliere il nodo attorno allo sblocco dei tfr. Tre le strade possibili che sono state spiegate man mano a tutti i lavoratori.
Un passaggio necessario che anticipa il decisivo incontro dell’11 febbraio al Ministero dello Sviluppo Economico. Per questo i sindacati di Fim, Fiom e Uilm sono categorici riconfermando quando detto lo scorso 18 gennaio; se non ci sarà una risposta concreta sul futuro dell’acciaieria elettrica, si partirà con la mobilitazione fin dal giorno dopo.
È stata bocciata, invece, la proposta di Minoranza Sindacale per una manifestazione a Roma in concomitanza dell’incontro. Il coordinamento è molto critico sull’atteggiamento dei sindacati sia sulla scelta delle assemblee divise dei lavoratori sia per il freno alla manifestazione.
“Abbiamo assistito all'ennesimo rinvio, tra l'annuncio di nuovi tavoli e di soluzioni tutte da costruire. – commenta Minoranza Sindacale – Questo non può essere presentato certo come una vittoria, nei fatti potremo festeggiare solo quando i lavoratori riceveranno ciò che spetta loro e non un minuto prima. Per questo torniamo a chiedere ai sindacati di smettere di pietire un nostro diritto e di pretenderlo, con forme di mobilitazione tali da costringere finalmente il governo a trovare subito una soluzione”.
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