Lavoro lunedì 24 giugno 2019 ore 19:00
Verso il primo sciopero dell'era Jindal
Giornata di assemblee in fabbrica organizzate da Fim, Fiom, Uilm e Rsu Jsw. Usb pronta a tornare in piazza. Dall'Uglm un segnale forte al Mise
PIOMBINO — Sindacati d'accordo sulla necessità di far partire una nuova mobilitazione per lo stabilimento siderurgico piombinese, la prima da quando Jindal ha acquisito le acciaierie Aferpi oggi Jsw Steel Italy.
Oggi giornata di assemblee dei lavoratori convocate da Fim, Fiom, Uilm e Rsu Jsw per fare il punto sulla situazione all'interno dello stabilimento (leggi qui l'articolo correlato). "Ci vogliono investimenti e programmazione perché la nostra fabbrica diventi sostenibile, affidabile e sicura", avevano ribadito Fim, Fiom e Uilm annunciando l'intenzione di scioperare il 26 Giugno.
Anche l'Unione sindacale di base date le ultime posizioni prese dall'azienda Jws/Aferpi (cambio dei vertici, cambio di nome sociale dell'azienda, ritardo dei pagamento dei buoni welfere da Luglio a Settembre, ritardo sugli investimenti e sulla politica economia aziendale al momento ancora sconosciuta) ha ribadito il suo impegno per la tutela dei lavoratori e dei posti di lavoro, dicendosi pronta ad ogni tipo di intervento e di mobilitazione sulla scia dello sciopero da loro organizzato il 7 Giugno "quando questi problemi già si ventilavano dentro l'azienda".
Pronti a portare il caso Piombino a Roma l'Uglm che, in vista dell'incontro al Mise del 9 Luglio, sta valutando la possibilità di organizzare dei pullman di lavoratori a supporto della delegazione con il fine di evidenziare al Governo la reale criticità della situazione che la fabbrica sta vivendo (leggi qui l'articolo correlato).
A unirsi alle preoccupazioni espresse dai sindacati il sindaco di Piombino Francesco Ferrari. “Siamo sensibili al tema della sicurezza del lavoro e siamo convinti della necessità di investire per garantire condizioni sicure di lavoro e sostenibilità ambientale. – ha affermato Ferrari in una nota – Siamo preoccupati da questa situazione e proprio per questo abbiamo chiesto un incontro con la proprietà". Nelle intenzioni dell'amministrazione la volontà di attivare un tavolo permanente di confronto dove approfondire anche gli altri temi fondamentali legati alla situazione economica e produttiva dell’azienda e alle sue ripercussioni sulla città. "A questo proposito - ha aggiunto Ferrari - abbiamo chiesto anche un approfondimento con il commissario Piero Nardi con il quale ci vedremo nei prossimi giorni”.
Dina Maria Laurenzi
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