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Attualità martedì 21 ottobre 2025 ore 11:06

"Con i funghi meglio non correre rischi"

I consigli dei micologi della Azienda Usl Toscana nord ovest per evitare intossicazioni



PROVINCIA DI LIVORNO — Come ogni autunno, il ritorno delle piogge ha favorito una notevole crescita di funghi spontanei nei boschi, portando molte persone a cimentarsi nella raccolta. Come ogni autunno, però, si ripresenta il rischio di casi di intossicazione dovuti al consumo di funghi tossici, mal conservati, poco cotti o addirittura crudi.

"Meglio non correre rischi", ha suggerito l’Azienda Usl Toscana nord ovest che invita la cittadinanza alla massima prudenza e ricorda l’importanza di seguire le indicazioni degli esperti micologi per raccogliere e consumare i funghi in sicurezza.

“Le regole per una raccolta sicura – spiegano dal Dipartimento della prevenzione - sono poche ma fondamentali: utilizzare contenitori adeguati, come canestri, evitando sacchetti di plastica che favoriscono la fermentazione e la tossicità; raccogliere solo esemplari interi e in buono stato, evitando quelli troppo giovani o troppo maturi, facilmente confondibili con specie velenose; consumare i funghi ben cotti, in quantità moderate e a pasti distanziati (è sconsigliata la somministrazione a bambini, anziani o persone fragili); in caso di dubbio, non consumare. Inoltre - ha proseguito l'Ausl - è importante sfatare alcune credenze popolari, tra cui quella che sono commestibili i funghi mangiati dagli animali. Per esempio, gli animali mangiano l'Amanita muscaria, che un fungo velenoso, e l'Amanita phalloides, un altro fungo velenoso e potenzialmente mortale per l’uomo".

Dunque, la cosa migliore è sempre quella di rivolgersi ai micologi della ASL per il riconoscimento delle specie raccolte. Il servizio di controllo è gratuito e attivo su tutto il territorio dell’Azienda, che copre le province di Massa Carrara, Lucca, Pisa e Livorno. L’elenco degli sportelli a cui rivolgersi, gratuitamente, è disponibile sul sito internet dell’ASL Toscana nord ovest.

In caso di sospetta intossicazione da funghi, ci si deve recare al pronto soccorso più vicino e, se possibile portare con sé i resti dei funghi consumati o delle puliture, per facilitare l’identificazione da parte dei micologi.

Tra le specie più pericolose che possono provocare intossicazioni mortali si segnalano il Cortinarius orellanus e l’Amanita phalloides, che può essere scambiata per l’ovolo buono.


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