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Attualità giovedì 03 agosto 2023 ore 21:05

Rimigliano, “tutela e difesa zona di pregio”

Grande interesse sulla questione della recinzione a Rimigliano. Si valuta il ricorso al Consiglio di Stato



SAN VINCENZO — Sala piena alla Torre per l’assemblea pubblica indetta dall’amministrazione comunale riguardante la vicenda della recinzione eretta nei mesi scorsi all’interno del parco di Rimigliano a protezione di una futura coltivazione.

Dopo i saluti del sindaco, Paolo Riccucci, sono intervenuti l’assessore all’Urbanistica, Nicola Bertini, e successivamente il professor Leonardo Rombai di Italia Nostra, l’associazione nazionale che si occupa della tutela del patrimonio naturale, e Adriano Bruschi di Legambiente.

Ciò che è emerso è la profonda condivisione da parte di tutti gli intervenuti circa gli obiettivi che l’amministrazione intende conseguire dopo la sentenza del Tar che, lo ricordiamo, ha ritenuto legittima l’installazione della recinzione nel parco di Rimigliano.

“Tutti - ha spiegato l’assessore all’Urbanistica, Nicola Bertini - hanno mostrato e sottolineato la loro preoccupazione in merito alla tutela dei valori naturalistici che l’area deve mantenere. Proprio su questo c’è una convergenza totale, come sul fatto di chiamare in causa gli enti di competenza sovra territoriali, affinché venga presa una posizione chiara sulla tutela e la difesa di una zona di alto pregio naturalistico quale è, appunto, Rimigliano”.

Durante l’assemblea è stato affrontato l’iter a livello urbanistico riguardante l’area di Rimigliano, arrivando ad oggi e alla situazione attuale. “Un percorso - ha aggiunto Bertini - che testimonia la complessità enorme su una vicenda che naturalmente non si restringe all’installazione della recinzione, ma che abbraccia dinamiche ben più ampie e che parte da lontano, cioè almeno dal 2004, ovvero quando vennero acquisiti gli ultimi ettari rimasti privati nella fascia a mare ma non i tre ettari intorno al Nido dell’Aquila”.

Alle molte persone e alle realtà associazionistiche che chiedono un immediato ricorso al Consiglio di Stato l’assessore Bertini ha spiegato che “ogni valutazione da questo punto di vista in questa fase è di tipo legale”. “Ma di certo - ha concluso Bertini - è una strada che stiamo analizzando con estrema attenzione non appena abbiamo preso atto della sentenza del Tar”.


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