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Politica giovedì 07 agosto 2025 ore 13:43
Sanità, "strategia chiara contro Piombino"

"Scelte che marginalizzano il nostro territorio". La lista Ferrari sindaco si domanda se abbia ancora senso essere nella Società della Salute
PIOMBINO — Levata di scudi della politica a proposito di sanità. Agli interventi di sindaco e forze politiche di ogni schieramento (leggi qui sotto gli articoli collegati), anche la lista Ferrari sindaco ha detto la sua.
"Il progressivo e costante potenziamento dell’ospedale di Cecina, a scapito di Villamarina, è ormai un dato di fatto. Non siamo più di fronte a una percezione, ma a un’evidenza supportata da atti concreti. Il disegno dell’ospedale unico non è stato abbandonato: semplicemente ha cambiato pelle. Cecina si candida, di fatto, a diventare l’unico presidio ospedaliero organizzato e strutturato della provincia di Livorno, mentre Piombino viene lentamente svuotata di funzioni, fino a restare – se va bene – con un Pronto Soccorso e poco più. In questo quadro, rimane un mistero la rinuncia di ben dieci aziende a partecipare alla gara ad invito per i lavori di ristrutturazione del Pronto Soccorso di Villamarina. Un segnale allarmante, che merita chiarezza e spiegazioni: qualcosa evidentemente non funziona, e sarebbe opportuno comprendere le reali motivazioni dietro questo clamoroso vuoto di partecipazione".
"Il disegno è chiaro: la Regione Toscana sta portando avanti una strategia precisa, che si attua giorno dopo giorno, atto dopo atto, spostando risorse, investimenti e funzioni verso altri territori, marginalizzando il nostro. - hanno proseguito - Lo abbiamo contrastato in ogni modo: con manifestazioni dure, con toni forti, poi con il dialogo istituzionale, firmando un documento condiviso da tutti i Comuni del territorio – rimasto, purtroppo, lettera morta. Abbiamo accettato anche proposte che non condividevamo pienamente, nella speranza che potessero aprire un confronto utile a regolamentare in modo equo ed efficiente un eventuale modello integrato. Tutto inutile. Oggi diciamo basta. Non è più accettabile assistere passivamente allo smantellamento della sanità pubblica nella nostra città. È evidente che qualcuno non ha ancora accettato l’idea che a Piombino governi una forza autonoma e civica, ma è ancora più grave che si dimentichi un principio fondamentale: i cittadini di Piombino hanno gli stessi diritti degli altri toscani, a prescindere da chi abbiano scelto alle urne. La sanità pubblica è, per definizione, universale: non può – e non deve – essere oggetto di discriminazioni politiche o territoriali".
"Per questo oggi, come lista civica Ferrari Sindaco, affermiamo con forza che siamo pronti a utilizzare ogni strumento a disposizione per difendere il diritto alla salute della nostra comunità. - hanno evidenziato dalla lista - E ci chiediamo se, in questo contesto, abbia ancora senso mantenere l’adesione alla Società della Salute: se questo modello non è in grado di garantire equità, accessibilità e rispetto per il nostro territorio, l’Amministrazione dovrà seriamente riconsiderare la propria permanenza al suo interno. Nel frattempo, mentre si depotenzia Piombino, la Regione Toscana ha già stanziato oltre mezzo miliardo di euro per il nuovo ospedale di Livorno, che sorgerà a pochi chilometri da Pisa e dai suoi grandi poli ospedalieri. Intanto Cecina viene rafforzata, posizionandosi strategicamente tra Piombino e Livorno. Il messaggio è evidente: c’è una regia precisa, che agisce contro i nostri interessi. A questo punto non ci sono più alibi. Il tempo delle parole è finito. Servono scelte forti, atti concreti, senza più esclusione di colpi. Noi ci siamo, e non ci tireremo indietro".
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