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Politica venerdì 07 aprile 2023 ore 16:26

"Nel borgo degrado e mancanza di visione"

Ad attaccare l'amministrazione è l'associazione Uniamo Suvereto che chiede più cura ed attenzione per il centro storico e le frazioni



SUVERETO — L'associazione Uniamo Suvereto ha segnalato una serie di problematiche riscontrate nel borgo. 

"Assistiamo a varie situazioni di degrado, mancanza di adeguata gestione del nostro ambiente e risorse, oltre a non vedere e non sentire quella giusta visione di sviluppo complessivo, fondata su basi culturali per il nostro domani", hanno esordito lamentando ritardi o mancato taglio e pulizia della vegetazione spontanea e aree pubblico lasciate all'abbandono.

"L’ex Parco dell’Albero Tronco oggi Parco della Resistenza, Parco degli Ulivi, Fonte degli Angeli, Parco del Collo d’Oca e varie aree di pregio, lasciati in situazioni di degrado per mesi o da stagione a stagione se non oltre, mancanza di manutenzione e pulizia sia dei beni architettonici che del verde pubblico. - hanno evidenziato - Per la Rocca Aldobrandesca, ormai abbiamo dovuto abituarci a vedere l’area e i suoi muri con tanta vegetazione spontanea, che non costituisce di certo un abbellimento, ma prova evidente di incuria e di mancata programmazione di interventi, a grave pregiudizio per la conservazione del bene e per la sua sicurezza. Una mancanza di cura e gestione che riscontriamo come costante camminando per la nostra Suvereto e che non può essere ignorata per quanto riguarda anche le mura castellane, in relazione alle quali non vi è stata la capacità di programmare interventi di manutenzione ormai non più rimandabili, visti i crolli che hanno interessato alcune porzioni delle medesime"

E ancora: "Il monumento ai caduti in piazza Veneto da anni versa in condizioni pietose. Nonostante la deposizione delle corone e le foto, con cui la sindaca si pregia documentare ogni evento e pubblicare sui social, pare che nessuno si sia accorto che quel marmo necessita di essere ripulito periodicamente e ad ogni ricorrenza, anche come segno di rispetto di ciò che il monumento rappresenta. Non esiste un controllo degli arredi urbani in conformità ai regolamenti esistenti. Assistiamo a situazioni posticce che denotano degrado che una pubblica amministrazione non dovrebbe consentire, anche come segno di rispetto del contesto e degli operatori attenti che vi operano". Chiesta maggiore cura anche degli altri monumenti cittadini che magari potrebbero essere nuovamente dotati di QR-code.

"La frazione di Prata - hanno proseguito - anch’essa si trova in una situazione di abbandono ed evidente disordine. Le richieste di cittadini circa l’illuminazione, pulizia e messa in sicurezza di situazioni fatiscenti e pericolose sono rimaste totalmente disattese. La pericolosità della strada della frazione di Prata, oggetto di percorrenza da autoarticolati autorizzati dalla Provincia senza prescrizione di sorta, necessiterebbe di un’azione dell’Ente pubblico locale nei confronti della Provincia per sollecitare la previsione di limiti e prescrizioni al transito per questi mezzi, che viste le caratteristiche della strada, costituiscono un pericolo per la sicurezza degli utenti della strada e per i residenti. Altrettanto necessaria per la sicurezza dei residenti è l’apposizione di una segnaletica orizzontale all’ingresso del paese che delimiti le careggiate e venga mantenuta una adeguata pulizia. Belvedere, altra prezioso luogo da valorizzare, - hanno aggiunto - evidenzia una situazione stradale da curare preceduta anche da interventi Asa di sistemazione o sostituzione delle tubature in prossimità della viabilità, cedimento di muri di contenimento, punti di pericolosità stradale non contrassegnati da apposita segnaletica, come è disatteso il decoro dell’antica Fonte di Belvedere insieme al mancato restauro che evidenzia da tempo situazioni fatiscenti con grosse crepature che mettono a rischio il bene".

"Osservando il territorio intorno alle mura, si scorgono situazione di degrado costituite da estese rimesse edilizie a cielo aperto, ponteggi installati da anni su beni di valore storico senza indicazione se vi siano o meno lavori in corso autorizzati". Per l'associazione Uniamo Suvereto l'amministrazione dovrebbe meglio curare l'area verde dietro la rocca, l'area cimiteriale e l'area scolastica con la relativa palestra, il parcheggio di viale Carducci".

"Altro elemento che fa disconoscere il valore del nostro centro storico, è il mancato controllo e rispetto della viabilità del centro storico. - hanno aggiunto - Sappiamo che alcune difficoltà ci sono sempre state, ma adesso, è evidente che anche da questo punto di vista, in molti si sentono liberi di transitare o sostare in libertà nel nostro centro storico, compresi coloro che per primi dovrebbero sentirsi in dovere di rispettare le regole e dare il buon esempio e non arrogarsi diritti che non hanno. Anche questa è dimostrazione di una mancanza di tutela di un patrimonio culturale, che una amministrazione dovrebbe invece saper esprimere ai propri cittadini, anche nel momento in cui compie degli interventi di manutenzione e conservazione, che dovrebbero essere progettati con tutta la cura e l’attenzione che l’inestimabile patrimonio richiede. Certamente non è stato condotto con queste linee l’intervento di rifacimento, avvenuto nel piccolo tratto di via Roma, che avrebbe dovuto avere, a nostro avviso, altro studio, impiego di materiali e sistemi e tecniche di posizionamento e messa in opera secondo regole dettate dall’arte per la tipologia del bene, al fine di conservarne le peculiari caratteristiche d’origine. Criteri fondamentali per perseguire anche gli interventi su varie parti della pavimentazione del centro storico che non possono essere rimandati".

"Quelli esposti sono solo alcuni dei punti dolenti sui quali ci troviamo costretti ad intervenire, non per spirito di contrapposizione ma semplicemente per puro interesse per l’oggi e il domani di tutti", hanno concluso dall'associazione.


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