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Attualità domenica 21 agosto 2022 ore 15:00

Villamarina, discuterne nella Società della salute

La sindaca Pasquini ha chiesto la convocazione dell’assemblea della Società della salute per discutere delle criticità dell’ospedale di Piombino



SUVERETO — Il Comune di Suvereto chiede la convocazione urgente della Società della Salute dopo le denunce arrivate da Piombino in fatto di reperibilità notturna dei ginecologi e dimissioni notturne interrotte.

In queste ultime settimane il Comune di Piombino ha affidato alla stampa la cronaca di alcuni episodi di rilevanza sanitaria-ospedaliera emersi nello stesso comune, a cui sono seguiti altrettanti comunicati dell’azienda sanitaria che fornivano spiegazioni rispetto alle criticità evidenziate. - ha spiegato la sindaca di Suvereto Jessica Pasquini - Si tratta di due temi importanti, ovvero l’emergenza ginecologica che ruota intorno all’ospedale Villamarina che non ha più il punto nascita, e le dimissioni notturne dei pazienti del pronto soccorso che stazionano nei locali ospedalieri fino alla mattina successiva, in assenza di disponibilità di ambulanze per il rientro al domicilio. Le emergenze ostetrico-ginecologiche necessitano di un pronto intervento chirurgico che, per le caratteristiche della specialità, richiede un alto livello di competenza che non può essere certo vicariato né tantomeno improvvisato da medici non specializzati, allo stesso riteniamo rischioso il trasferimento di urgenza nell’ospedale di Cecina nei casi di emergenza ginecologica, dal momento che lo stesso concetto di emergenza richiede che l’intervento sia tempestivo. Relativamente a quanto leggiamo circa la mancata disponibilità delle ambulanze per la dimissione notturna dei pazienti che si recano al Pronto soccorso, è evidente come questa evenienza stia provocando enormi disagi sia ai pazienti e anche agli stessi operatori sanitari”.

“Al netto delle cause, - ha proseguito la sindaca - come amministratori del territorio non possiamo permettere che nostri cittadini, che spesso sono pazienti molto fragili, siano costretti a passare notti in barella o seduti in Pronto soccorso, in attesa di essere dimessi il giorno successivo. Detto questo, riteniamo che le criticità descritte debbano essere discusse nelle sedi istituzionali appropriate, e quindi con una lettera indirizzata alla presidente Sandra Scarpellini, abbiamo chiesto con urgenza la convocazione di un’assemblea della Società della salute con all’ordine del giorno il ripristino delle reperibilità dei ginecologi presso l’ospedale di Piombino per poter far fronte in modo tempestivo alle emergenze, e la discussione e risoluzione del problema delle mancate dimissioni notturne dal Pronto soccorso collegate alla indisponibilità dei mezzi di trasporto”.


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