Sport lunedì 15 aprile 2024 ore 04:55
Atletico Piombino ferma la corsa della capolista
Atletico Piombino ferma al Magona la corsa della capolista Sestese (1-1). Il commento di Gordiano Lupi
PIOMBINO — Al Magona scende in campo il Piombino che non ti aspetti, ma è la squadra che avresti voluto vedere a Firenze contro il Porta Romana: solida, arcigna, determinata. Un Piombino così concreto e abile che mette a dura prova la Sestese, prima forza del campionato, scesa al Magona per fare bottino pieno. Venturi cambia la carte in tavola in funzione Sestese, anche se la tattica resta il suo 3-5-2, rinforza il centrocampo e cambia alcuni uomini. Questo lo schieramento: Giannoni tra i pali; Castellazzi e Martelli centrali; Galeone e Lepri sulle fasce; Biondi, Talocchini, Lunghi e Barchi in un centrocampo rinforzato; Gentili attaccante mobile; Papa centravanti. La Sestese mostra di che pasta è fatta dopo soltanto un minuto quando con un lancio libera Manganiello davanti al portiere, ma Giannoni è bravo a parare. Sembra una partita destinata alla goleada ospite ma non è così, il Piombino ribatte colpo su colpo, difende con ordine e attacca. Al 13’ è un grande Gentili a liberarsi per il tiro in area di rigore ospite e a sferrare un gran tiro che s’insacca alla destra del portiere avversario. La Sestese attacca, pressa, ci prova da tutte le parti, ma la difesa del Piombino – pur priva di un pilastro come Fatticcioni - non si fa sorprendere. Non solo, al 28’ un’azione di Gentili libera Papa per il tiro, ma il centravanti conclude debole. Al 35’ arriva il pareggio degli ospiti con un gran colpo di testa di Dianda su azione da calcio d’angolo, poi la Sestese si fa di nuovo pericolosa e al 45’, su uno dei tanti calci di punizione a favore che si è vista fischiare dal direttore di gara rischia di passare in vantaggio. Il primo tempo si chiude dopo 4 assurdi minuti di recupero decretati da un arbitro poco capace da un punto di vista tecnico, di certo di levatura non proporzionata all’importanza della gara. Purtroppo, come spesso capita, è la squadra più debole a doversi lamentare, soprattutto a essere la meno tutelata, perché al termine della gara conteremo un numero interminabile di ammoniti in maglia nerazzurra, persino un espulso, contro pochi giocatori ospiti redarguiti. Il secondo tempo è molto nervoso, Venturi tarda a cambiare alcuni uomini che avrebbero bisogno di essere avvicendati, il caldo colpisce duro ma sono gli ospiti (età media più alta) a soffrirlo maggiormente, come patiscono il terreno del Magona (abituati a un sintetico perfetto). Nel Piombino entrano Patara al posto di Talocchini e Paini rileva Lunghi, per allentare la pressione ospite che è continua e sfiancante, ma in ogni occasione sia Giannoni che la difesa fanno buona guardia. Il Piombino opera solo in contropiede e difende con ordine, ma al 29’ si vede espellere Martelli, reo di aver commesso un fallo che il direttore di gara giudica da “ultimo uomo”, oppure “fallo da dietro”, forse “gioco violento”, ma non è buona nessuna delle tre opzioni. Colpo di sole, direi, del direttore di gara e ci sta davvero perché aveva il sole in faccia e c’erano ventitre gradi all’ombra. Bonamicirischia di rovinare la partita, anche perché insiste a fischiare calci di punizione a favore della Sestese mentre i contatti rudi ai danni dei giocatori del Piombino vengono sorvolati. Gli ultimi venti minuti di gara diventano una sofferenza, Venturi fa entrare Politi per Galeone e Marinelli per Papa, in funzione di copertura e riesce a contenere gli avversari che le provano tutte per vincere, ben sapendo che il San Miniato Basso sta espugnando Rosignano. Al 44’ un calcio d’angolo di Patara, calciato benissimo, potrebbe finire direttamente in rete, ma l’occasione sfuma per un niente. Sale ancora in cattedra l’arbitro che decreta 6 minuti di recupero,durante i quali succede quasi di tutto ma in maniera confusa, al punto che sfiorano il gol prima gli ospiti, poi i nerazzurri su un maldestro retropassaggio difensivo che potrebbe diventare un’autorete. Venturi fa entrare anche Diagne al posto di Gentili (oggi prestazione superlativa), per far scorrere il tempo e arrivare alla fine, che si fa attendere per altri due lunghissimi minuti decretati da un arbitro che tutela la Sestese fino in fondo. Il triplice fischio finale giunge come una liberazione e il punto di oggi possiamo considerarlo guadagnato, mentre esplode la felicità di giocatori e pubblico, soprattutto del nostro gruppo Ultras (sempre molto pacifico) che ha sostenuto la squadra dal primo all’ultimo minuto. Se il campionato finisse oggi il Piombino sarebbe salvo con 30 punti e cinque squadre alle spalle (Castiglioncello 29, San Miniato 28, Picchi 24, Porta Romana e Sant’Andrea 14), ma prima del termine ci sono ancora tre gare per niente facili, a partire da quella di domenica prossima ad Albinia contro l’Atletico Maremma.
Atletico Piombino: Giannoni (8), Castellazzi (8), Lepri(7), Biondi (7), Martelli (7), Talocchini (7) (Patara dal 22’ 2t - 7), Galeone (7) (Politi dal 38’ 2t - ng), Gentili (9) (Diagne dal 49’ 2t - ng), Papa (6) (Marinelli dal 40’ 2t - ng), Lunghi (7) (Paini dal 24’ 2t - 6), Barchi (7). A disposizione: Gasperini, Colombo, De Gregorio, Imeri.All. Venturi: 7
Sestese: Giuntini (7), G. Matteo (7), Dianda (8) (Casati dal 22’ 2t - 7), L. Matteo (7), Biondi (7), Lenzini (7), Sarr Papa (8), Belli (7), Ermini (7) (Pisaneschi dal 38’ 2t- ng), Ciotola (7) (Cucinotta dal 1’ 2t - 7), Manganiello(8). A disposizione: Tognoni, Pisaneschi, Torrente, Basalu, Berti, Coppini, Renieri. All. Polloni (6).
Reti: Gentili al 13’ del 1t; Dianda al 35’ 1t.
Arbitro: Bonamici di Grosseto (4)
Assistenti: Braga (6) e Diomedi (5) di Pisa
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI