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sabato 14 dicembre 2024

LA STORIA SIAMO NOI — il Blog di Mario Mannucci

Mario Mannucci

MARIO MANNUCCI - Giornalista e scrittore storico, racconta di Pontedera e della Valdera dai tempi antichi ai giorni nostri con un linguaggio comprensibile a tutti evidenziando "segreti", personaggi e storie che hanno caratterizzato il territorio

​La Fiera è sempre la Fiera

di Mario Mannucci - giovedì 22 ottobre 2015 ore 06:00

Furono il ponte sull'Era e le pecore a lanciare la Fiera di San Luca, la grande fiera di Pontedera. 

Era la seconda metà del secolo XV, precisamente il 1471, quando il governo fiorentino concesse questa Fiera, con l'esenzione delle tasse per i frequentatori di tutti i tipi, all'allora Pons ad Heram ancora chiusa dentro le mura medievali (saranno distrutte dagli stessi fiorentini nel 1554 come punizione per l'ospitalità, probabilmente forzata, data all'armata dei loro nemici interni, gli Strozzi) per rilanciarla dopo i tre secoli di guerre contro Pisa e Lucca che l'avevano ridotta sul lastrico. Tanto che il governo fiorentino mandò qua 200 famiglie dall'altra Garfagnana e Lunigiana. 

Fiera non intitolata a San Luca, come molti pensano, ma semplicemente fissata nel 'primo giovedì dopo San Luca', dunque un mero riferimento di calendario. Fuori dalle mura, che sul versante est erano all'altezza degli edifici del piazzone che vanno dal bar ora Giannini (ex Pitchen, Marinai, Fornai, Salza e Caffe D'oro) al vertice opposto, c'era già il ponte sull'Era. L'unico ponte in tutto il corso di questo corso d'acqua di 42 chilometri che nasce sul monte volterrano di Voltraio (e che in un batter d'occhio passa da rigagnolo estivo a poderoso e pericoloso fiume in autunno, tanto da aver alluvionato Pontedera il 4 novembre di 49 anni fa), per cui i pastori che proprio in autunno tornavano dagli Appennini potevano passare soltanto da qui. 

Passare e fermarsi, nella vasta area disabitata dell'odierno piazzone, per vendere latte e animali o scambiarli con manufatti della civiltà agreste. Ma c'era anche il modo di passare una serata allegra nella prima bettola nata dove ora c'è la tabaccheria Bartali, e magari fare qualche incontro d'amore, non proprio sublimato, dopo mesi di astinenza forzata. 

La Fiera nacque e crebbe per secoli proprio sul piazzone e sfruttando anche la caratteristica di Pontedera di essere allo sbocco di tre valli, la Valdera, il Valdarno inferiore e la Valdinievole. Tutto merito del ponte e delle pecore, poi arricchite da mucche e cavalli, artigianato man mano sempre più raffinato e divertimenti sempre più tecnologici, ma ancora con la pesca delle anatrine. 

Il Fierone, quello fissato dal governo fiorentino, è il primo giovedì dopo San Luca Evangelista che questo anno ricorreva domenica 18 ottobre, e pur se le notti bianche, le feste del commercio e via di seguito (la concorrenza col patrono San Faustino è stata ormai vinta dalla Fiera) hanno tolto allo storico evento il suo per secoli indiscusso e indiscutibile primato, la Fiera è sempre la Fiera

Ci mancherebbe altro!

Mario Mannucci

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