Politica martedì 08 gennaio 2019 ore 14:58
"Se prevarrà la frammentazione non cambierà nulla"

Il Gruppo 2019 ha lanciato un appello in vista delle prossime elezioni amministrative. "Noi auspichiamo l'opposto, una maggioranza vera di cittadini"
CAMPIGLIA MARITTIMA — "E’ iniziata la campagna elettorale e, come ci aspettavamo, iniziano a circolare slogan e etichette, meno i problemi. Non è nostra intenzione intervenire nel dibattito interno alle forze politiche. Saranno i cittadini a valutare programmi e candidati". Così il Gruppo 2019 si è espresso il giorno dopo la candidatura alle primarie Pd di Viola Ferroni.
"Il Gruppo 2019 è impegnato da luglio dello scorso anno a ricercare soluzioni ai troppi problemi che da tempo affliggono Campiglia e la Val di Cornia nella consapevolezza che senza una risposta coesa dei Comuni della zona sarà molto difficile trovare soluzioni alla crisi che investe quasi tutti i settori della nostra economia. - hanno aggiunto - È evidente che i settori trainanti del secolo scorso (industria, edilizia, cave) non potranno più garantire i livelli occupazionali del passato e che serve una svolta politica e amministrativa per dare speranza a chi il lavoro lo ha perso o non la ancora trovato, in primis i giovani. Nello stesso tempo abbiamo ben presente che settori come l’agricoltura, il turismo, l’artigianato, il commercio, il patrimonio paesaggistico e culturale, per poter rappresentare davvero risposte al bisogno crescente di occupazione richiedono una chiara programmazione locale e politiche di sostegno a livello regionale e nazionale. Cose che sono mancate fino ad oggi. - proseguono - Abbiamo costituito una lista civica, aperta a chiunque ne condivida il programma, perchè negli anni le amministrazioni del Pd sono state più attente al consenso elettorale contingente (quasi sempre usando la leva della spesa pubblica) che a politiche coraggiose di innovazione".
Per quanto riguarda le prossime elezioni amministrative a Campiglia, dove non ci sarà il ballottaggio, l'appello del Gruppo 2019 è che non ci siano frammentazioni di liste.
"Se prevarrà la frammentazione è probabile che nulla cambi e che a guidare il Comune possa essere una minoranza di cittadini. - hanno detto dalla lista - Noi auspichiamo l’opposto: che si crei una maggioranza vera di cittadini per un progetto reale di cambiamento. Se i nostri avversari pensano che tutto questo possa essere etichettato come populismo sono liberi di farlo. Saranno gli elettori a decidere".
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