Cronaca mercoledì 17 febbraio 2016 ore 10:24
Sulle varianti vogliono vederci chiaro

Il tema cardine per il Comitato per Campiglia sono le varianti urbanistiche sulle quali il Comune sta valutando la possibilità di attuazione
CAMPIGLIA MARITTIMA — Il Comitato per Campiglia torna sulle varianti urbanistiche in programma per il Comune di Campiglia Marittima e per le quali lo stesso Comune sta spendendo circa 10mila euro per le opportune valutazioni.
Il Comitato replica al sindaco Rossana Soffritti e all’associazione Costa Toscana Cambia Verso che hanno caldeggiato queste iniziative per lo sviluppo della città. E non accetta come risposta del sindaco: “I no a prescindere non fanno parte del nostro modo di governare”.
Pertanto il Comitato per Campiglia rilancia con una serie di domande: lo spostamento dei confini dell’abitato di Venturina e il permesso ad un privato per costruire abitazioni in seconda schiera possono creare dei precedenti? è possibile conoscere il volume previsto dalla variante a La Monaca? È stato valutato il rischio che l'accoglimento della richiesta di utilizzare i volumi esistenti sulla proprietà ex Comer per realizzare un centro di media distribuzione e uffici, possa mettere in crisi le previsioni del Regolamento Urbanistico sulla così detta Porta Nord e sull'insediamento previsto a Tufaia?
L’approfondimento del Comitato per Campiglia prosegue e chiede, inoltre, se queste varianti, oltre ai contratti di lavoro per le imprese edili, portino reali benefici in termini di realizzazione di nuovi posti di lavoro e quali possono essere le ricadute negative sempre in termini di occupazione.
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