Attualità venerdì 25 luglio 2025 ore 15:56
Potenziati gli impianti irrigui della Fossa Calda

Con l'accensione il progetto entra nella fase operativa che si prevede porterà importanti benefici per gli agricoltori della zona
CAMPIGLIA MARITTIMA — Inaugurati a Venturina Terme i lavori di adeguamento e potenziamento degli impianti irrigui nel distretto della Fossa Calda.
L'intervento rientra in un progetto che punta a migliorare l'efficienza del sistema irriguo, rispondendo alle esigenze di un’agricoltura sempre più attenta alla sostenibilità e al rispetto del territorio. Il progetto prevede la realizzazione di una tubazione in pressione che ha lo scopo di collegare i due distretti irrigui, consentendo il trasferimento e compensazione di acqua tra le rispettive vasche di carico. Questo intervento garantirà la possibilità di bilanciare la disponibilità idrica nei due distretti, ottimizzando la gestione delle risorse e assicurando un'adeguata fornitura di acqua in caso di necessità.
Il taglio del nastro è stato seguito dalla presentazione dell’opera e dall’accensione dell’impianto. A illustrare i dettagli tecnici dell’opera sono stati l’ingegnere Francesco Borrelli dello Studio Tecnico Ing.Tec.S, progettista e direttore dei lavori, e l’ingegnere Riccardo Benifei, direttore operativo del Consorzio 5 Toscana Costa.
“Oggi - ha detto l'assessora all'agricoltura Stefania Saccardi presente all'inaugurazione - inauguriamo un’infrastruttura strategica per l’agricoltura della Val di Cornia, che rappresenta un passo avanti concreto verso una gestione dell’acqua più efficiente, sostenibile e in grado di affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico. L’intervento, realizzato nei distretti irrigui 1 e 2 della Fossa Calda, interamente finanziato con risorse del PSR 2014–2022, è il frutto di un importante investimento pubblico che ha permesso di modernizzare le reti irrigue esistenti, introducendo sistemi di automazione, strumenti di misurazione e una migliore interconnessione tra gli impianti. Non si tratta solo di un’opera tecnica: è una risposta concreta alle esigenze delle aziende agricole del territorio, che chiedono infrastrutture all’altezza delle nuove sfide ambientali e produttive. La Regione Toscana ha creduto fin dal principio in questo progetto, sostenendo non solo il potenziamento del sistema irriguo tradizionale, ma anche, già dal 2017, l’innovativa esperienza del riuso delle acque reflue depurate, che proprio qui in Val di Cornia ha trovato una delle sue applicazioni più significative. Investire sull’irrigazione vuol dire investire sul futuro dell’agricoltura: sicurezza idrica, competitività e sostenibilità ambientale devono andare di pari passo. Questo intervento ne è una testimonianza concreta, resa possibile grazie al lavoro congiunto della Regione, del Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa e delle amministrazioni locali. È un esempio virtuoso di come la buona collaborazione tra enti possa produrre risultati tangibili per i territori e per le persone che li vivono e li coltivano.”
“Questo intervento rappresenta un passo fondamentale per la modernizzazione del nostro sistema irriguo e per il miglioramento della gestione delle risorse idriche. Grazie a questo potenziamento, saremo in grado di garantire una distribuzione dell’acqua più efficiente, riducendo gli sprechi e migliorando la produttività agricola. - ha dichiarato il presidente del Consorzio 5 Toscana Costa Francesco Filippi – Il nostro obiettivo è rendere l’agricoltura in Val di Cornia sempre più sostenibile e resiliente alle sfide del cambiamento climatico. È un progetto che guarda al futuro e che ci rende orgogliosi di poter investire in un territorio così strategico come quello della Val di Cornia”.
Il potenziamento degli impianti irrigui è parte di un più ampio progetto di valorizzazione delle risorse naturali e di sostegno all’agricoltura, che ha visto la collaborazione tra il Consorzio 5 Toscana Costa, la Regione Toscana e il Comune di Campiglia Marittima. Il lavoro, infatti, si inserisce in un contesto di sviluppo sostenibile, con l’obiettivo di migliorare la gestione delle acque e di rispondere alle crescenti necessità del settore agricolo.
Con l’accensione ufficiale, il progetto entra nella fase operativa, che si prevede porterà importanti benefici per gli agricoltori della zona e contribuirà a consolidare l'efficienza del sistema irriguo della Fossa Calda.
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