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Attualità martedì 06 giugno 2023 ore 17:40

Scuole sicure, concluso il progetto

Mission principale del progetto la prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti e di comportamenti a rischio dipendenza



CAMPIGLIA MARITTIMA — Concluso il progetto Scuole Sicure condotto dalla Polizia municipale a servizio degli studenti, delle loro famiglie e dei docenti della scuola media Carducci dell'Istituto Comprensivo Marconi di Venturina Terme. Un percorso di informazione e formazione che ha coinvolto anche il tavolo Giovani e Società con le associazioni aderenti ed è partito con un incontro informativo rivolto a docenti e genitori per poi passare a due incontri specifici per i ragazzi, studenti delle seconde classi della media, il primo nozionistico è il secondo di laboratorio con test sui contenuti del primo. Infine la conclusione con la restituzione dei risultati, rivolto in particolare ai genitori e familiari dei ragazzi, martedì 30 Maggio. 

A relazionare il comandante della Polizia municipale Giacomo Guatteri e l'ispettore Corrado Cianchi, due figure professionali di esperienza che si sono messe a disposizione del percorso che rientra nel programma finanziato dal ministero dell'interno già lo scorso anno. Sono intervenute l'assessora all'istruzione e politiche sociali Elena Fossi e la dirigente scolastica Maria Elena Frongillo con la referente scolastica della legalità Angela Marina Chiavaroli. Non molti i genitori presenti. Le madri presenti, nessun padre è intervenuto, hanno preso l'impegno di riportare i contenuti dell'incontro a tutti gli altri genitori delle classi coinvolte.

Il progetto ha previsto 2 incontri per ogni gruppo di studenti delle classi Seconde, Sezioni A B C D E, il primo nozionistico, e il secondo di riscontro/nozionistico di risposta alle domande poste dagli alunni. Il Comandante ha illustrato per lo più, la sua attività operativa nell'ambito del contrasto agli stupefacenti in modo da portare esempi concreti ai ragazzi, l'Ispettore ha rivolto la docenza all'approccio all'abuso delle sostanze stupefacenti e all'alcol, con riferimenti storici e nozionistici sul cause ed effetti dell'abuso, sul corpo e sulle condotte umane, nonché sulle ricadute sociali e personali degli utilizzatori. Aiutare ragazze e ragazzi a formarsi uno spirito critico per poter scegliere e saper rifiutare l'offerta di sostanze, apprendendo notizie corrette sul fumo, sull’alcool, sulle dipendenze dalle sostanze. E' stata stimolata la riflessione e il dibattito fra pari sulle false motivazioni che l’adolescente può darsi a favore del comportamento di dipendenza. Si è cercato dimostrare ai giovani l’indispensabilità della funzione delle forze dell’ordine, come momento essenziale di garanzia e di organizzazione sociale facendo percepire loro la relazione con le forze dell’ordine in termini positivi e preventivi, non solo repressivi. I ragazzi hanno mostrato interesse, una sana curiosità e molta attenzione, hanno rivolto domande e in questo sono stati facilitati dall'uso di questionari anonimi. Hanno dimostrato nella totalità di vivere situazioni serene, elemento che rafforza la convinzione che proprio la prima adolescenza sia la fase giusta durante la quale lavorare alla conoscenza e alla prevenzione di comportamenti a rischio. Insomma un percorso proficuo che non è escluso possa essere ripetuto anche nei prossimo anni scolastici.

“Ringrazio il Comando di Polizia Municipale di Campiglia e l'Assessora all’istruzione Fossi – ha dichiarato la Dirigente scolastica Maria Elena Frongillo - per l’opportunità offerta agli alunni delle classi seconde”.

“Un'esperienza nuova quella vissuta dalla polizia municipale di Campiglia che ha declinato le proprie competenze in favore degli adolescenti per accrescere le loro conoscenze in materia di stupefacenti che, a quell'età, sono solitamente parziali, contraddittorie e confuse. La scelta delle classi da coinvolgere è stata effettuata con la collaborazione della coordinatrice pedagogica, Tiziana Ciacci, che ha individuato l'età migliore per affrontare questa tematica in quella degli studenti delle 1\ione Elena Fossi - ed effettivamente è stato un successo di interesse e di partecipazione alla vivace discussione che è seguita ad ogni incontro. C’è soddisfazione per la maturità che i nostri ragazzi hanno evidenziato nell'affrontare un tema così delicato con attenzione ed interesse. Ai ringraziamenti doverosi rivolti a chi ha pensato questo progetto, si aggiungono quelli a chi ne ha permesso la realizzazione: alla dirigente scolastica ed alla coordinatrice pedagogica. Ed un ultimo ringraziamento all'associazione ACAT di Venturina per essersi messa a disposizione di accogliere eventuali nuclei familiari che si trovino ad affrontare problemi di dipendenze al fine di evitare che debbano risolverli in solitudine. Ancora una volta - hanno concluso - il substrato collettivo e sociale si mette a disposizione della comunità”.


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