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Imprese & Professioni giovedì 18 marzo 2021 ore 09:25
Filtro abitacolo: tutto ciò che c'è da sapere sul come, quando cambiarlo
Quando parliamo di filtro abitacolo, stiamo parlando di una delle parti fondamentali che formano l'abitacolo, ma che viene spessissimo trascurato a discapito della sua importanza.
TOSCANA — Il filtro abitacolo è una parte essenziale della nostra macchina se ci teniamo al nostro comfort. Nel momento in cui si guida un auto, la salute del guidatore e di tutti i passeggeri va messa in primo piano, e questa passa non solo dall'evitare incidenti di tipo meccanico o accidentali, ma anche dal benessere di chi è all'interno della vettura durante il viaggio.
L'immagine dei filtri abitacolo è tratta dal rexbo.it
Il compito di un filtro abitacolo è quello di bloccare qualunque particella inquinante e/o ogni odore sgradevole proveniente dall'esterno, purificando l'aria che circola all'interno grazie alle bocchette dell'aria. Al momento esistono due tipi di filtro abitacolo: uno conosciuto in gergo come filtro antipolline e l'altro come filtro ai carboni attivi.
Il filtro antipolline è capace di bloccare ogni tipo di spora, polline, batterio o qualsivoglia sostanza nociva proveniente dal motore o dai gas di scarico, mentre il filtro ai carboni attivi preserva tutte le caratteristiche protettive del filtro antipolline, proteggendo però al contempo i passeggeri dai cattivi odori provenienti dall'esterno. In entrambi i casi, i filtri abitacolo si trovano all'interno del vano motore o all'interno del vano oggetti.
Attenzione però a non fare confusione quando si parla di filtri! Nell'auto è infatti presente anche un altro componente essenziale, chiamato filtro dell'aria. Questo componente si trova in un'apposita scatola presenta all'interno del vano motore e il suo ruolo consiste nell'eliminare le polveri dannose aspirate da esso proveniente dall'atmosfera, così da garantire un flusso d'aria quantomeno ottimale. Inoltre, questo processo aiuta a ridurre il rischio di aspirazione di acqua all'interno del motore.
Esistono diversi tipi di filtri dell'aria, i quali si differenziano principalmente per materiali e forma . Al momento però, possiamo facilmente raggrupparli in due grandi categorie: da una parte abbiamo il filtro in carta, che rimane il più comune tra quelli montati sulle auto da città, dall'altra invece abbiamo il filtro in stoffa o cotone, il cui scopo è quello di migliorare sensibilmente le prestazioni del motore ed è quindi montato principalmente su auto sportive. Tendenzialmente, questi verranno cambiati comunque dopo aver percorso tra i 25.000 e i 30.000 km.
Tornando ai filtri abitacolo invece, anche questi hanno bisogno costante di manutenzione, quindi vanno controllati periodicamente e sostituiti una volta percorsi tra i 12.000 e i 15.000 km (Se non sai come si fa ecco una guida utile). Il costo della sostituzione tendenzialmente risulta essere molto ridotto, e ciò è dovuto anche al fatto che questi non risultano particolarmente difficili da sostituire.
Vero è anche però che ogni vettura prevede diversi metodi per smontare e montare un filtro abitacolo, nonostante la sua semplicità, quindi onde evitare problemi sarà meglio rivolgersi a un meccanico per questo tipo di manutenzione. Questo anche in virtù del fatto che i prezzi, sia dell'operazione in sé per sé sia dell'acquisto del componente. non risultano essere alti, anzi, se rapportati ad altri componenti presenti in un'autovettura e a tante altri aggiusti richiesti al nostro meccanico di fiducia, risulterà essere decisamente economico.
Questo perché i costi vengono ammortizzati generalmente dai materiali che compongono i filtri abitacolo, i quali nonostante siano molto vari, sono per lo più composti da materiali sintetici e quindi utili a respingere ogni forma di fungo o allergene. Questo materiale in particolare è tra i più usati dai filtri abitacolo a carboni attivi, in modo da creare un giusto equilibrio utile a depurare l'aria dalla presenza di polveri sottili e particelle di ogni tipo.
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