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Lavoro venerdì 13 settembre 2024 ore 12:46
Acciaierie, "ancora 1.300 cassintegrati"
Il segretario generale di Fiom Toscana Calosi ha fatto il punto sulla crisi industriale e parlato della situazione di Piombino
FIRENZE — Necessità di difendere il sistema industriale soprattutto in Toscana a causa della grave crisi.
Questo in sintesi l'intervento del segretario generale Fiom Cgil Toscana Daniele Calosi, questa mattina all'assemblea del sindacato in corso a Firenze dedicata alle vertenze del settore industriale in Toscana.
Secondo Calosi però ci sono anche casi di virtuosità ma la crisi risulta più forte in quei contesti legati ad elementi di transizione e a questo proposito ha ricordato la situazione del polo siderurgico di Piombino.
Il segretario di Fiom Toscana ha infatti riconosciuto che nelle acciaierie di Piombino ci sono ancora 1.300 lavoratori in cassa integrazione con la conseguenza di un polo siderurgico, il secondo in Italia, bloccato, e di conseguente bloccata anche l'economia della città di Piombino.
Per difendere quindi tutto il sistema industriale toscano Calosi ha spiegato che è necessario un dialogo su tutti i fronti con le istituzioni.
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