Lavoro sabato 03 agosto 2024 ore 09:30
Jsw, "Piombino rischia la macelleria sociale"
Ugl e Uglm accusano Jsw e Carrai di non essere credibili e chiedono al Governo di prendere in mano la situazione del polo piombinese
PIOMBINO — "Apprendiamo dalla stampa che l’accordo sulla ripartizione delle aree per il polo siderurgico di Piombino è stato firmato da Metinvest/Danieli ma non da JSW Steel Itally, che continua a perdere tempo in maniera inaccettabile".
Si apre così l'intervento del sindacato Ugl-Uglm provinciale di Livorno-Piombino riguarda al futuro delle acciaierie.
"Questo accordo è cruciale per dare il via ai 2 accordi di programma ed al progetto di Metinvest/Danieli. - spiegano dal sindacato -.Dopo 6 anni JSW non ha ancora presentato uno straccio di piano industriale, se non qualche slide nei vari incontri ministeriali e adesso mette i bastoni tra le ruote ad un accordo che segnerebbe la ripartenza industriale di questo territorio. Appaiono molto chiari ormai gli interessi che ha JSW a Piombino:
- sfruttare al massimo un’azienda fallita, chiedere di continuo, ad ogni incontro, finanziamenti allo Stato italiano. Non gli basta fare pagare i lavoratori con la Cig da anni, sfruttare la nostra tecnologia per costruire fabbriche in India (vedi GSI) , approfittare dell'unico cliente che gli è rimasto con l'obsoleto treno a rotaie, ovvero RFI, adesso vuole anche le migliori aree industriali rischiando così di far uscire Metinvest/Danieli da questa partita".
"Ora basta, il re è nudo, il Vice Presidente JSW Carrai non è più un interlocutore credibile, JSW è totalmente inadempiente, JSW non può continuare a prendere in giro il Governo italiano ed il territorio di Piombino. - aggiungo il sindacato - JSW in questo modo blocca la reindustrializzazione del sito piombinese. Blocca la ripartenza".
"Come diciamo da tempo, JSW sta tenendo sotto scacco la città con promesse mai realizzate e pretese assurde. - concludono da Ugl-Uglm - Il Ministro Urso e il Presidente del Consiglio Meloni prendano in mano questa vertenza una volta per tutte. Chiediamo che siano immediatamente bloccate le commesse RFI concesse a JSW. JSW venga messa alla porta ed il Governo si faccia garante della tutela dei lavoratori con tutti gli strumenti a disposizione ed accompagni, con un ruolo attivo e di vigilanza, la nuova Società Ucraino/italiana nella realizzazione del progetto industriale. Un progetto finalmente serio e credibile e a basso impatto ambientale, progetto che l’atteggiamento di JSW rischia di far saltare! Se non fosse ancora chiaro, Piombino rischia la macelleria sociale, non può permettersi di aspettare ancora.
Se il Governo Meloni vuole distinguersi dai governi che si sono succeduti negli ultimi 15 anni, che ci hanno portato a questa drammatica situazione, prenda immediatamente iniziative concrete sulla vertenza piombinese", conclude il sindacato.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI