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RIGASSIFICATORE sabato 11 marzo 2023 ore 18:30

A Piombino l'Italia che dice no al fossile

Dal cavalcavia delle acciaierie verso il cuore della città, il corteo di manifestanti protesta contro il fossile e i rigassificatori



PIOMBINO — Poco dopo le 14 il corteo della manifestazione Liberiamoci dal fossile ha iniziato la sua marcia da larghi caduti sul lavoro e diretto verso piazza Bovio. 

In una Piombino blindata e con stringenti misure di sicurezza, ha preso il via la manifestazione organizzata dal fronte No rigass No Gnl e Campagna fuori dal fossile insieme ai gruppi del no al rigassificatore di Piombino, dal titolo Per la giustizia climatica - Liberiamoci dal fossile e dalle opere inutili: no rigassificatori, no trivelle, no gasdotti.

Oltre un migliaio di persone che marciano al ritmo scandito da musica, fischietti e tamburi sono giunte presenze da tutta Italia e anche dalla Spagna. La mobilitazione ha sin da subito avuto il sostegno dell'Unione sindacale di base, e vi hanno aderito M5s, Rifondazione comunista e Verdi Sinistra. Presenti attivisti da tutta la Val di Cornia ed Elba, il coordinamento Articolo 1 Camping Cig, liste civiche Uniamo Suvereto, Assemblea Sanvincenzina e Gruppo 2019. Hanno risposto all'appello anche le associazioni ambientaliste, a partire da Legambiente. Presenti tra le fila del corteo i rappresentanti dell'amministrazione comunale di Piombino.

Tra gli striscioni, anche quello dei familiari delle vittime della strage di Viareggio, uno "Per il clima fuori dal fossile", uno dalle Marche contro le trivelle e il fossile, Puglia (Brindisi), Lazio (Civitavecchia) e Sardegna. Diversi gli striscioni della rappresentanza giovanile. Anche i negozi che insistono sulle vie del corteo hanno esposto cartelli per il no al rigassificatore.

A chiudere il corteo anche uno striscione per Alfredo Cospito firmato dagli anarchici.

Il corteo di manifestanti che ha raccolto adesioni durante il percorso si è radunato poi in piazza Bovio per gli interventi. Durante l'intervento del sindaco Francesco Ferrari, non sono mancate contestazioni nei suoi confronti vista la sua appartenenza a Fratelli d'Italia, che oggi al Governo con la premier Giorgia Meloni ha portato avanti i progetti Snam intavolati dal precedente governo. Cori anche contro Giorgia Meloni e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, commissario straordinario che ha autorizzato il rigassificatore nel porto di Piombino.

La piazza ha osservato anche un minuto di silenzio durante il collegamento con Cutro dopo il naufragio dei migranti.


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