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Attualità martedì 09 giugno 2020 ore 18:30

Non solo Jsw, nuovo patto per Piombino

L'assessora al Lavoro Sabrina Nigro e il sindaco Francesco Ferrari

Il sindaco Ferrari scrive al Governo le strategie per costruire oggi un futuro alternativo per la città ed il territorio



PIOMBINO — Nuovo Patto per Piombino, a chiederlo è il sindaco di Piombino Francesco Ferrari che a esattamente un anno dal suo insediamento vuole imprimere un nuovo passo per il futuro del territorio. Questa visione passa anche, non solo, dai progetti dello stabilimento siderurgico, oggi Jsw Steel Italy.

Per il sindaco Ferrari è arrivato il momento di coinvolgere Ministero dello Sviluppo economico, Ministero dell'Ambiente e Ministero delle Infrastrutture per mettere a sistema tutti gli interventi di cui la città di Piombino ha bisogno per rialzarsi e risolvere questioni che vanno avanti da anni.

"Dal 2007 a oggi sono stati stipulati 11 atti, 3 protocolli di intesa e 8 accordi. Siamo profondamente convinti che sia indispensabile cambiare approccio - ha spiegato Francesco Ferrari, sindaco di Piombino - oggi più che mai si impone la necessità di superare i numerosi accordi di programma e di stilare un unico atto, non per un'azienda bensì per un intero territorio, che affronti complessivamente e in modo concreto tutti i temi cruciali quali bonifiche, opere infrastrutturali e industria. È necessaria l'elaborazione di un unitario ed integrato Patto per Piombino e la Val di Cornia per farne luogo di sperimentazione delle strategie complesse e, per questo, di attuazione degli strumenti programmatici e finanziari europei. In altre parole una sperimentazione di utilizzazione integrata di programmi già esistenti. A tutto questo sarebbe anche utile aggiungere lo sblocco delle somme, messe a bando per le aree di crisi complessa e mai assegnate, da Invitalia per destinarle direttamente al territorio”.

Il sindaco ha inviato una lettera al Governo per chiedere un incontro urgente per rappresentare la grave situazione in cui versa la città e, soprattutto, le prospettive di rilancio. Piombino chiede che nel Nuovo Patto siano convogliati il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, il Fondo europeo agricolo di garanzia, il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo di coesione, Orizzonte Europa, Life, lungo la strategia del Green Deal europeo e le possibilità del Next generation EU. Piombino, inoltre, ha deciso di coinvolgere in questo percorso anche altre città la cui storia economica e sociale è molto simile: anche i sindaci di Terni e Taranto, infatti, chiederanno al Governo che tutti e tre i territori possano essere oggetto di un progetto complessivo dedicato alle zone siderurgiche in aree di crisi complessa.

L'ultimo accordo di programma risale al 24 Luglio 2018 e fu sottoscritto dagli enti pubblici con Jsw Steel Italy, società subentrante a Aferpi Acciaierie e Ferriere di Piombino Spa nella gestione del polo siderurgico di Piombino. Tra gli impegni assunti dalla società quello di presentare entro i successivi 18 mesi un piano industriale. Dopo 18 mesi e una proroga di 4 mesi, il gruppo Jsw aveva chiesto un ulteriore anno per poi annunciare la presentazione di un piano industriale ponte entro 15 giorni dal 3 Giugno. L'ultima relazione del commissario straordinario Piero Nardi, inoltre, come ha ricordato lo stesso sindaco Ferrari, fotografa una situazione in fabbrica non favorevole con una perdita di 9 milioni di euro.

“Piombino è da sempre una realtà complicata, - ha affermato Sabrina Nigro, assessora al Lavoro - è al contempo area di crisi complessa e Sin, due caratteristiche che, ognuna di per sé, dovrebbe permettere l'attivazione di misure risolutive per questo territorio. Gli strumenti ci sarebbero ma ci devono essere dati altrimenti si tratterà dell'ennesima occasione persa per far rivivere questa città. Piombino e l'intero territorio della Val di Cornia stanno dunque vivendo un momento drammatico - conclude Nigro -: le condizioni socio-economiche sono sempre più gravi e gli effetti della pandemia si innestano in una pianta già da troppo tempo priva di linfa. Il nostro territorio, dunque, rischia più di altri di non sopravvivere. Chiediamo, per Piombino, un percorso diverso e finalmente risolutivo”.

Per far rivivere la città di Piombino bisogna fare di più ed è per questo che il sindaco Ferrari con questo nuovo patto vuole riuscire a far mettere mano anche alle annose questioni ambientali, come la rimozione dei comuni e gli smantellamenti degli impianti inutilizzati e vetusti.

Per il sindaco di Piombino, quindi, adesso basta con le parole, servono impegni e tempi certi. Tempistiche che si rivelano fondamentali anche dal punto di vista urbanistico 

Intanto il 12 Giugno si terrà la riunione in videoconferenza convocata dal Mise per la presentazione del piano industriale ponte da parte del gruppo Jsw per lo stabilimento siderurgico di Piombino. Fissato per il 10 il sopralluogo allo stabilimento della sottosegretaria Alessia Morani, il sindaco Ferrari non ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale ma ha fatto richiesta di incontro.


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