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Lavoro domenica 28 ottobre 2018 ore 12:50

Ammortizzatori a rischio, manifestazione a Roma

Senza garanzie per i lavoratori Aferpi e Piombino Logistic, Fim, Fiom e Uilm annunciano la mobilitazione. Camping Cig e Usb: "Non sbagliare bersaglio"



PIOMBINO — "A fronte delle mancate conferme che ci arrivano dalla via politica, ad oggi non abbiamo la garanzia di poter agganciare i lavoratori Aferpi e Piombino Logistics con gli ammortizzatori sociali al nuovo Decreto entrato in vigore il 24 Ottobre, come invece ci avevano rassicurato nella scorsa riunione al Ministero del lavoro".

Così Fim, Fiom e Uilm hanno analizzato possibili sviluppi e applicazioni del nuovo decreto.

"La stessa azienda ci comunica che non avendo tale certezza si attiva fin da subito, avendo terminato il monte ore di Cigs dell'attuale Decreto, per richiedere l'apertura della Cassa integrazione in deroga. Come Fim-Fiom-Uilm - hanno aggiunto - non siamo disponibili a far perdere ulteriore salario ai lavoratori. Per questa ragione non firmeremo questa procedura. Essendo ancora in attesa dell'annunciata convenzione al Ministero del lavoro".

Annunciamo una manifestazione a Roma per mercoledì 31 Ottobre. Lunedì pomeriggio, invece, si terrà una assemblea nel piazzale davanti la portineria centrale Aferpi dalle 14,30 alle 16 con tutti i lavoratori. Durante l'incontro di lunedì si raccoglieranno adesioni per la manifestazione del 31.

"Non è in gioco solo il salario: - ha commentato il Camping Cig - è in gioco tutta la logica degli investimenti siderurgici e dell’Accordo di Programma, che si basa sulla continuità degli ammortizzatori sociali. E’ arrivata l’ora in cui non sono più rinviabili mobilitazioni unitarie, partecipate, forti e decise nei modi. Senza sbagliare bersaglio". Pronto alla mobilitazione anche il coordinamento che però invita a manifestare su tutti i livelli: azienda, Regione e Governo. "A Jindal va fatto capire che se vuole produrre acciaio (pulito) siamo con lui, - hanno concluso - ma se continua a seminare vento, raccoglierà tempesta".

Dello stesso avviso l'Unione sindacale di base. "Jindal già nell'accordo di programma annunciava che non avrebbe messo un centesimo per gli ammortizzatori sociali. Cosa fa la Fim Fiom e Uilm? - hanno detto - Vogliono manifestare a Roma contro il Governo, ma secondo noi la manifestazione va fatta qui a Piombino contro l'azienda senza se e senza ma. Con un progetto di un miliardo di euro non credo che a Jindal gli faccia paura un'integrazione di tre mesi". 


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